Corriere Fiorentino

Una musica da matti per Pistoia Capitale Mario Brunello e Grigory Sokolov, e la pianista brasiliana Simone Leitão

Concerti e reading sul tema follia. Dagli Zefiro alla Crippa

- Giulia Gonfiantin­i

Concertist­i affermati, nomi emergenti e, per la prima volta, una produzione originale, commission­ata per l’anno in cui Pistoia sarà capitale italiana della cultura. La 56° stagione di musica da camera della Fondazione Promusica, realizzata in collaboraz­ione con l’associazio­ne Amici della musica, svela il suo cartellone, in partenza dal 21 gennaio con il concerto dell’ensemble Zefiro e costruito attorno al tema della follia. «Lo scorso anno ci eravamo ispirati al potere taumaturgi­co della musica, stavolta la facciamo diventare portatrice di follia», racconta il direttore artistico, Massimo Caselli.

Il filo conduttore della stagione sarà lampante nello speciale evento del 25 febbraio: ne L’altra verità, infatti, parole e musica si mescoleran­no attraverso frammenti dei diari di Alda Merini, qui interpreta­ti dalla voce di Maddalena Crippa, e brani di Marais, Castiglion­i e Schubert, suonati dal flautista Mario Ancillotti, da Antonino Siringo (pianoforte) e Claude Hauri (violoncell­o), in uno spettacolo dove troverà spazio anche l’imtacolo provvisazi­one. Ma la follia sarà declinata in tutte le sue forme, anche in quella che spesso lega l’artista alla tensione verso l’eccellenza. Così, nel repertorio scelto per l’appuntamen­to con il violinista Stefan Milenkovic­h, non a caso Bach è affiancato a Ysaÿe, che compose la sua sonata n. 2 «nel tentativo di ricercare la perfezione assoluta, per lui propria del compositor­e tedesco», spiega Caselli. L’evento di chiusura, a maggio, coinciderà con la prima nazionale di Nobody’s Room, commission­ato da Promusica al gruppo Soqquadro italiano: un concerto, questo, originale fin dall’allestimen­to creato per il Saloncino della musica di Palazzo De’Rossi, che ospita la stagione. Ispirato alla musica (e alla stanza) di Franz Schubert, lo spet- diretto da Claudio Borgianni è costruito a partire dai suoi lieder e dalle sue melodie inconfondi­bili, che saranno reinterpre­tati anche da sax ed elettronic­a, e dalla voce di Vincenzo Capezzuto.

«L’intento è avvicinare tutti alla musica classica, nella convinzion­e che questa non debba restare rintanata in angoli riservati agli addetti ai lavori ma che anzi debba essere, attraverso programmi di alta qualità, resa fruibile ai più», precisa Luca Iozzelli, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia. Per Riccardo Ballati, presidente degli Amici della musica, in quest’anno così particolar­e per Pistoia «lo spirito della stagione è l’entusiasmo». Tra gli interpreti in cartellone Alexander Lonquich, Giuliano Carmignola e Guy Braunstein, già primo violino dei Berliner Philharmon­iker, oltre ai graditi ritorni di Mario Brunello e Grigory Sokolov, nonché agli emergenti Ars Trio, Quartetto d’archi Lyskamm e la pianista brasiliana Simone Leitão.

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