Giunta & guai
L’inchiesta sulle assunzioni in Comune. Il sindaco: «Atti condivisi dalla giunta»
Pistoia, vicesindaca indagata. Bertinelli: «Toccherà a tutti»
Concorso in abuso d’ufficio, falso ideologico e concussione: queste le ipotesi di reato a carico del vicesindaco di Pistoia Daniela Belliti. A darne notizia è stata proprio l’assessore all’ambiente della giunta guidata da Samuele Bertinelli, che l’ha scoperto ieri mattina ed ha avvisato il sindaco. Una volta venuto a conoscenza dei fatti Bertinelli ha immediatamente convocato i capigruppo del consiglio comunale per informarli, per poi indire una conferenza stampa e spiegare che il governo della città «è estraneo ai reati ipotizzati», che si riferiscono alle assunzioni del personale dirigente nel Comune avvenute poco dopo l’entrata in carica della giunta, quando Belliti aveva la delega al personale.
«Non ho ancora chiesto alla Procura se sono indagato, ma mi aspetto di esserlo assieme a tutti i membri della giunta che hanno firmato quegli atti. Siamo totalmente estranei a queste contestazioni — ha spiegato Bertinelli — e abbiamo consegnato già ad agosto agli investigatori tutti i documenti necessari per stabilirlo». Dopo le notizie diffuse lo scorso agosto, relative ad un’indagine della magistratura, il vicesindaco Belliti aveva più volte, a distanza di tempo, fatto formale richiesta alla Procura per conoscere la sua posizione, spiega il Comune in una nota. «Dalle risposte ricevute — dice l’amministrazione — risulta che fino al 21 dicembre 2016 non esistevano iscrizioni a suo carico». Dopo aver presentato una quarta istanza ieri mattina, il vicesindaco ha ricevuto risposta positiva: iscritta nel registro degli indagati per tre fatti diversi, in continuazione tra loro, che configurerebbero ipotesi di concorso in abuso d’ufficio, falso ideologico e concussione. Dalle notizie che erano trapelate ad agosto, quando si ipotizzò per la prima volta che la Procura stesse indagando su alcune assunzioni, era emerso che l’inchiesta fosse partita da alcune denunce. La riorganizzazione del personale operata da Bertinelli aveva infatti suscitato molte polemiche in Comune. La Procura smentì seccamente che fossero partiti avvisi di garanzia per i membri della giunta, ma confermò che esisteva un indagine. «Tutte le scelte che abbiamo compiuto sono trasparenti e rigorose», ha detto Bertinelli confermando innanzi tutto fiducia alla sua vicesindaco.