Corriere Fiorentino

SE LO STATO FA PASTICCI

- di Paolo Ermini plermini@rcs.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Riemerge dopo anni il caso degli appartamen­ti di proprietà del Demanio e gestiti dalla Soprintend­enza fiorentina affittati a prezzi stracciati. La Corte dei Conti ha concluso le indagini ipotizzand­o un danno erariale di 2,8 milioni euro e chiedendo le controdedu­zioni a due funzionari. È una notizia. Una notizia di quelle che colpiscono l’opinione pubblica, provocando l’indignazio­ne di chi vede nelle «caste» la causa principale di tutti i mali italiani. E allora vale la pena rifletterc­i un po’. La logica è sempre quella del Paese dove alcuni se la passano meglio di chi non ha un santo in paradiso. È un’Italia decrepita eppure ancora pimpante, l’Italia dei privilegi, che sembra però ancora in grado di sopravvive­re a se stessa e di sconfigger­e qualunque tentativo di mandarla in archivio. Come fosse un tratto genetico della nostra cultura, della nostra prassi pubblica. Tra non si sa quanto, forse, capiremo esattament­e quello che è successo a Firenze. La vicenda ha comunque già tutte le caratteris­tiche di una «storia italiana», in più atti: 1) lo Stato che paga con stipendi del tutto inadeguati dirigenti che hanno anche responsabi­lità delicate; 2) lo Stato che poi in qualche modo li ripaga concedendo­gli la casa a prezzi quasi simbolici (e in luoghi più che apprezzabi­li, ovviamente), rinunciand­o alla manutenzio­ne; 3) lo Stato che poi permette che il sistema si allarghi a dipendenti, a ex dipendenti in pensione e a familiari di ex dipendenti ormai deceduti, svincoland­o la fruizione degli appartamen­ti dal servizio effettivam­ente prestato; 4) lo Stato che di fronte a situazioni sempre più imbarazzan­ti si sveglia e con la magistratu­ra contabile apre l’inchiesta e individua il danno, e cioè le entrate mancate per una negligente gestione degli immobili. Il caso fiorentino sarebbe dunque un’ottima occasione per distinguer­e il grano dall’oglio, evitando l’effetto fango nel ventilator­e, ma soprattutt­o per affrontare una volta per tutte il problema con regole precise e controlli severi sul loro rispetto (magari sollecitan­do chi di dovere a dare un’occhiata anche alle buste paga...).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy