Morello sospeso per la «Severino» Saccardi: ma spero vinca il ricorso
«Ho dato tutto me stesso nel lavoro. Questa sospensione mi addolora molto». Paolo Morello (in foto con Stefania Saccardi), direttore generale dell’Asl Toscana Centro, sarà sospeso dall’incarico a decorrere dal primo febbraio da parte della Regione, in applicazione della legge Severino, perché condannato in primo grado per abuso di ufficio dal Tribunale di Siena. I fatti si riferiscono al 2011, quando nominò Giacomo Centini direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera senese, prima che questi fosse inserito nell’elenco dei dirigenti candidabili. L’assessore regionale Saccardi spiega che la sospensione è «un atto dovuto, un provvedimento che non abbiamo potuto evitare. Ma se Morello dovesse fare ricorso, gli auguro di vincerlo. Il mio auspicio è che si possa continuare a lavorare insieme». L’Asl Toscana Centro lo sostituirà con l’attuale direttore sanitario Emanuele Gori. Morello annuncia ricorso in appello contro la sentenza di primo grado. E spiega: «Vedrò con i miei legali se ci sono margini per un ricorso. Ma non contesto il provvedimento della Regione». Sui fatti contestati si dice certo di poter ribaltare la sentenza, che lo ha visto condannato a diciotto mesi: «Centini è stato prosciolto dal Tribunale di Firenze, io condannato a Siena — spiega Morello — Ma l’elenco in cui mi si rimprovera di averlo inserito con nove giorni di ritardo non era una graduatoria. Solo una lista dei professionisti con i titoli idonei. E Centini i titoli li ha, visto che nessuno lo ha rimosso da quel ruolo».