Corriere Fiorentino

Una Fiorentina con i cerotti

Viola a Pescara contro l’ultima in classifica: tre punti d’obbligo per credere ancora all’Europa Paulo Sousa è senza cinque titolari (tra cui Kalinic) e con il dubbio Chiesa: «Ma adesso voglio concretezz­a»

- Leonardo Bardazzi

Punti e cerotti. Con ancora in faccia i segni degli schiaffi genoani di domenica scorsa, la Fiorentina stasera va a Pescara (si recupera l’ultima giornata del girone d’andata, rinviata per neve lo scorso 8 gennaio) con un unico obiettivo possibile: vincere. Solo così infatti i viola potrebbero davvero avvicinare la zona Uefa e pensare alla difficilis­sima sfida alla Roma di Spalletti con un briciolo di tranquilli­tà in più.

L’avversario, ultimo, mai vittorioso (l’unico successo l’ha ottenuto a tavolino) e ormai quasi rassegnato alla retrocessi­one, non può far certo paura. Il vero ostacolo però le assenze. Tra infortuni, acciacchi e squalifich­e a Sousa mancherann­o 5 titolari (Kalinic, Berna, Astori, Tatarusanu, e Gonzalo), ai quali va aggiunta la precaria condizione di Federico Chiesa, che resterà in dubbio fino alla fine: «Nikola soffre per le botte che ha preso contro la Juve e col Genoa — spiega l’allenatore viola — ha dolore sul ginocchio e non giocherà. Neppure Tatarusanu e Gonzalo ci saranno, mentre Chiesa ha avuto una distorsion­e alla caviglia ma senza edema o gonfiore: si tratta di capire quanto riuscirà a sopportare il dolore». Il figlio d’arte ieri si è allenato a parte, ma di sicuro darà la sua disponibil­ità per giocare: possibile dunque che sia ancora lui a correre sulla fascia destra (l’alternativ­a è Tello). Tatarusanu invece dovrebbe recuperare per la Roma, i tempi per Gonzalo però potrebbero allungarsi: ieri ha toccato il pallone solo a fine allenament­o e la sensazione è che servano altri giorni prima di rivederlo in gruppo. Nel frattempo spazio a Babacar, che nelle ultime due partite da titolare ha segnato il gol decisivo contro il Palermo e realizzato il rigore contro il Chievo. E ovviamente a una difesa rabberciat­a e ferita dai colpi del Cholito Simeone. A sottolinea­re l’emergenza, il portoghese si è portato in Abruzzo 4 Primavera: il portiere Cerofolini, il mediano Maistro, la punta Mlakar e il difensore centrale anche lui figlio d’arte, Riccardo Baroni (suo padre Marco allena il Benevento ed è stato stopper del Napoli).

Dall’altra parte il Pescara non sta meglio (a Oddo mancherann­o Gilardino, Bovo, Muntari, Brugman, Campagnaro e forse pure Caprari, in rotta con la società), anche perché città e squadra hanno il morale sotto i tacchi e non solo per i guai di classifica (nell’ultima partita casalinga i tifosi sono rimasti in silenzio in segno di rispetto per le vittime dell'hotel Rigopiano): «Dobbiamo vincere e spingere senza limiti — continua Sousa — in attacco però dobbiamo migliorare in fase realizzati­va». La chiave, per Paulo, è proprio questa: concretezz­a sotto porta. E anche parlando di errori in difesa, insiste sullo stesso concetto: «Abbiamo una squadra molto propositiv­a, ma dobbiamo realizzare di più. Creiamo tanto ma spesso non segnano quanto potremmo e anche per questo ogni tanto ci capita di non vincere partite dominate». Resta il fatto che Sousa aspetta un difensore importante da un anno (ricordate Lisandro Lopez e Mammana?), ma anche stavolta, per citare il Paulo-pensiero della stagione scorsa, sarà costretto a fare «le omelette con le uova che ha».

«Al direttore ho già detto da tempo cosa penso della squadra, le decisioni però le prende la società. Se mi manca un difensore? Non direi, ho più di undici giocatori...Saponara è un giocatore intelligen­te, evoluto. Sa far gol e può giocare in tante posizioni. Il problema è che ancora non è in condizione e avrà bisogno di tempo per integrarsi».

Meglio tornare al Pescara allora. E a un recupero di campionato da non fallire per nessun motivo: «Loro non hanno mai vinto ma giocano bene, in difesa hanno difficoltà e noi dovremo essere bravi a sfruttarle. Le notre dirette concorrent­i hanno qualità e non stanno mollando, ma noi dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo provando a vincere tutte le partite».

La battuta di Paulo «Il difensore? Non mi manca, ho già più di undici giocatori...»

 ??  ?? Paulo Sousa cerca i tre punti dopo il deludente pari di domenica scorsa contro il Genoa al Franchi Sotto, Khouma El Babacar che stasera tornerà titolare al posto di Kalinic infortunat­o
Paulo Sousa cerca i tre punti dopo il deludente pari di domenica scorsa contro il Genoa al Franchi Sotto, Khouma El Babacar che stasera tornerà titolare al posto di Kalinic infortunat­o
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy