«Un bando per i Ciompi Riportando il mercatino»
Il presidente degli architetti: «Il Comune naviga a vista». Il rigattiere: lì deve tornarci il mercatino
Vogliono snaturare la vera vocazione di un intero quartiere Qui va rimesso tutto in armonia
«Su piazza dei Ciompi l’amministrazione comunale faccia un bagno di umiltà e consulti tutti quelli che si sono spesi per la sua riqualificazione: la Fondazione Michelucci, l’Ordine e la Fondazione degli Architetti, i residenti e i comitati. Solo così si arriverà a un progetto di successo».
Roberto Masini, presidente degli architetti di Firenze, con i Ciompi ha una certa confidenza visto che più volte è stato interpellato per un parere, ma non appena si parla del futuro della piazza dalle sue parole traspare una certa disillusione mista a preoccupazione. Per ora non c’è un progetto, se non quello di sistemare i marciapiedi. «Non vorrei ci si abituasse al degrado. Insomma, il Comune decida qualcosa ma decida perché allo stato attuale sembra manchino. Io credo che Palazzo Vecchio, in questo caso, navighi a vista, abbia paura di relazionarsi realmente con la partecipazione». Masini è convinto che la riqualificazione dell’ex mercatino delle pulci debba necessariamente passare attraverso un bando di concorso pubblico che raccolga le istanze delle parti in campo: «Quello dei Ciompi è uno spazio delicato — spiega — perché ci sono molte esigenze trasversali. Credo, però, che con un progetto organico, che coinvolga tutta l’area e non solo quella del mercato, si possano accontentare tutti, chi vuole il verde e chi chiede il ritorno dei rigattieri». Già, i rigattieri: dei 29 trasferiti in Largo Annigoni ne sono rimasti in attività 24. Molti hanno ceduto la licenza e i più fortunati sono riusciti a venderla o hanno un negozio anche ai Ciompi.
Come l’antiquario Stefano Biagi: «Alcuni di noi, in questi giorni di maltempo, non hanno neanche aperto la tenda: come si fa a esporre la merce con la pioggia? Ci hanno deportato in quella piazza dove non passa nessuno e il risultato è la nostra morte. Da quando hanno svuotato questa piazza la vita si è fatta difficile anche per i negozi che la circondano». Biagi, però, ha una proposta: «A Bettarini e Nardella dico: riportiamo il mercato delle pulci ai Ciompi e il Comune realizzi le casette in legno. Noi rigattieri siamo pronti a pagare l’affitto e a riscattarle». Anche la maggior parte dei residenti vuole il ritorno degli antiquari lì dove sono stati per 50 anni: «Vogliono — ragiona Nicola Melloni — snaturare la vocazione di un quartiere e di una piazza per gli interessi di qualcuno. Qui va rimesso tutto in armonia dato che il Comuna ha creato ambiguità e spaccature. Nardella venga a spiegarci qual è la sua visione urbanistica per quest’area perché ancora non ci è chiara».