«Contro Tambellini, ha svenduto Lucca a Firenze»
Il presidente del Consiglio comunale lancia la lista contro il sindaco (anche lui dem) ricandidato
LUCCA «Con Lucca e i lucchesi, contro il sindaco che ci svende a Firenze». Questo uno degli slogan scelti da Matteo Garzella, presidente del Consiglio comunale di Lucca e iscritto al Pd, per lanciare ufficialmente la sua candidatura alla guida del movimento civico «Lucca avanti tutta» alle elezioni della prossima primavera.
Garzella, dopo aver chiesto a lungo le primarie nei mesi scorsi, scende dunque in campo a tutti gli effetti per conto suo. E lo fa con parole di fuoco nei confronti di Alessandro Tambellini, sindaco uscente e candidato ufficiale democratico, riaprendo così tensioni al- l’interno di un partito la cui unità già poche settimane fa aveva scricchiolato di fronte alle tensioni fra lo stesso Tambellini e la corrente renziana, intenzionata a puntare sul consigliere regionale Stefano Baccelli. In quel caso il rischio spaccatura era stato scongiurato dal lavoro svolto dal segretario toscano Dario Parrini e dal commissario comunale del Pd Stefano Bruzzesi, entrambi provenienti dalla direzione regionale del partito.
Ed è proprio da qua che parte il «j’accuse» di Garzella nei confronti del sindaco uscente e del senatore Andrea Marcucci: «Tambellini — tuona il presidente del Consiglio comunale — ha svenduto Lucca a Firenze. Ecco perché ho deciso di candidarmi e di rivolgermi a chiunque voglia una città migliore di com’è oggi e un sindaco che li rappresenti e governi, non uno come quello attuale che li tradi-ballottaggio sce e li abbandona per trattative segrete. Con il sottoscritto Lucca sarà guidata, ascoltata e proprietaria del suo destino e non affittata a prezzo di saldo a Firenze». L’obiettivo per Garzella, intanto, è quello di arrivare al «con Tambellini così finalmente avremo quel duello che io avrei voluto vedere alle primarie».
«Non capisco — commenta il commissario Bruzzesi — come si possa dire che Lucca sarebbe stata svenduta a Firenze, nel momento in cui si è deciso di ricandidare un sindaco uscente e lucchese doc». «Credo — afferma Tambellini — che Garzella dovrebbe porsi delle domande sulla propria posizione all’interno dell’amministrazione, viste le parole e i toni che usa per commentarne l’operato».