«Primarie? Balla Però credo nel Pd, le proverò tutte»
«Io questa impasse, con il Parlamento bloccato e tenuto immobile, non la sopporto... I cittadini ci hanno eletti qui per fare le cose, non per aspettare i giochini degli altri». Il deputato Filppo Fossati, leader toscano di Sinistra dem, è arrabbiato, per non dire altro.
Ma è vero, come accusa Renzi, che tanti parlamentari non vogliono le urne per non perdere i vitalizi, o ciò che ne rimane dopo i tagli?
«Renzi è buffo, perché non so se ha capito che rincorrere il populismo di Grillo gli ha già fatto perdere un referendum. Se ci si scaglia contro la politica su questi aspetti, poi la gente preferisce gli originali: Salvini e Grillo». Il renzismo è finito? «Sta molto male. Il racconto di Renzi non incontra più né la realtà, né il sentimento. Serve un cambiamento forte: una politica di sinistra nuova deve dare un messaggio chiaro e immediato di serenità a chi sta male». Crede che stavolta la scissione si farà? «Io sono tra quelli che chiedono un congresso vero. Non questa balla delle primarie. Tutti rivendichiamo la necessità di una discussione di massa, profonda sulle proposte politiche e programmatiche per l’Italia: è da questo confronto che deve uscire il leader del Pd». E se questa discussione non ci fosse? «Io sono per il Pd, non mollo il disegno. Tenterò tutte le strade per riportarlo a vincere con gli italiani. Se non mi viene data questa possibilità, non saprei come fare a chiedere un voto per il Pd».
C’è il grande ritorno di D’Alema. È il fallimento della rottamazione?
«C’è stata una sostituzione, non una rottamazione. Di una generazione, nemmeno di una cultura. Vecchi con vecchi. Sinistri con sinistri e liberali con liberali. Basta fossero d’accordo con il capo».
Il renzismo sta male. Un racconto che non incontra più né realtà né sentimento Rincorrere Grillo gli ha già fatto perdere un referendum