Corriere Fiorentino

INNOCENTI ’900 STORIE DA TOCCARE

Domenica l’inaugurazi­one del percorso museale completame­nte rinnovato Tra le novità una sezione dedicata al secolo scorso: attraverso dei touch screen sarà possibile leggere le memorie familiari dei nocentini più recenti

- Edoardo Semmola

«Ciao, mi chiamo Morandi Iride, nata il 12 di febbraio 1935 a Reggello. Sono venuta a Firenze nel ‘55 per lavoro, ho incontrato il babbo di Beatrice e quando sono rimasta incinta lui non ne ha voluto sapere». Iride arriva agli Innocenti al nono mese. Era una delle «primifere» quelle che avevano solo un bambino: «Si aveva una mensa a parte ed eravamo trattate molto bene, poi la sera ci faceva la scuola di puericultu­ra la dottoressa Maria Nelli, che ora è professore­ssa del Meyer». Inizia così una delle tante nuove storie che troviamo al Museo degli Innocenti tramite touch screen nell’ultima sezione appena approntata, quella del Novecento, «che racconta il passaggio dall’attività di assistenza all’infanzia a quella all’intero nucleo familiare» spiega il direttore del museo Stefano Filipponi. Biografie, interviste, memorie familiare di nocentini più recenti: da Giovanni Germasi e Nella Palducci di fine Ottocento, a Paola You, nata nel 1997: «Quando sono nata all’ospedale di Careggi mia mamma mi ha abbandonat­o».

È l’ultima tappa dell’allestimen­to museale, dopo 4 anni di lavoro. «Con ventidue nuove opere, una nuova ala di arte devozional­e e oreficeria in pinacoteca» ha spiegato la neo presidente Maria Grazia Giuffrida. Là dove finora erano esposti i dieci putti robbiani, «otto dei quali sono tornati sulla facciata di Brunellesc­hi loro luogo d’origine mentre i due più malridotti sono ancora in pinacoteca e si attende che tra Istituto, Opificio delle Pietre Dure e Sovrintend­enza, si decida cosa farne in via definitiva»ha specificat­o il soprintend­ente Andrea Pessina. Aggiungend­o che «la facciata ora ha ritrovato per la prima volta l’originale tonalità di colore». Sono conclusi anche i restauri dei cortili (con apertura gratuita) e la Bottega dei ragazzi è entrata a far parte del percorso espositivo. «A primavera concludere­mo i lavori della facciata sul lato sinistro» aggiunge il direttore del Polo museale regionale Stefano Casciu.

L’apertura al pubblico dell’intero percorso — oltre 3 mi-

la metri quadri impegnati dai lavori con una spesa di 12.705.667,47 euro — è fissata per domenica 5, data scelta in ricordo della prima nocentina accolta nel 1445. «Un turista capisce subito — commenta la vicesindac­o Cristina Giachi — la differenza tra visitare un museo e visitare un museo che ha ancora una funzione storica istituzion­ale vivente». Funzione che il Comune sostiene «inviando qui centinaia di bambini con i servizi educativi». Il museo ritrova dunque «un’identità culturale importante — aggiunge il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani — accanto a quella sociale». Inaugurato a giugno, in sei mesi il museo ha già accolto oltre 53 mila visitatori.

 ??  ?? Da sapere Dopo quattro anni di lavori si è conclusa l’operazione di recupero, adeguament­o e restauro del complesso dell’Istituto degli Innocenti Dal 5 febbraio il risultato sarà visibile al pubblico. Dalle 11 alle 16 l’apertura gratuita dei cortili...
Da sapere Dopo quattro anni di lavori si è conclusa l’operazione di recupero, adeguament­o e restauro del complesso dell’Istituto degli Innocenti Dal 5 febbraio il risultato sarà visibile al pubblico. Dalle 11 alle 16 l’apertura gratuita dei cortili...
 ??  ?? Gallery Dall’alto: uno dei putti di Andrea della Robbia nella pinacoteca, il cortile e lo spazio della Bottega dei ragazzi (foto: Cambi/Sestini
Gallery Dall’alto: uno dei putti di Andrea della Robbia nella pinacoteca, il cortile e lo spazio della Bottega dei ragazzi (foto: Cambi/Sestini
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