Adele non canta qui, ora c’è l’inventore dei concerti tarocchi
Annunciò anche gli U2 alle Cascine, tutte bufale. Per «rubare» dati ed email
Adele il 26 maggio all’ombra della basilica di Santa Croce. Vasco Rossi il 23 giugno allo stadio Franchi. I leggendari U2 il 12 e 13 luglio al parco delle Cascine. Un’estate di grandi eventi a Firenze: la notizia è rilanciata da Facebook e dai siti Evensi e GingerGeneration. Per settimane, date annunciate come certe per il Vasco nazionale e la band di Bono, «in forse» per la elegante voce soul d’Oltremanica. Peccato che sia tutto una «bufala». Falsi eventi creati su testate online e social network sono arrivati a migliaia di utenti, che hanno lasciato «mi piace» e condiviso. Ma è bastato scorrere il sito ufficiale di Adele, per scoprire che il tour farà tappa solo in Nuova Zelanda e Londra, ma non in Toscana. Vasco canterà a Modena. Il tour degli U2 organizzato per celebrare i 30 anni dell’album The Joshua Tree si fermerà a Roma. Eppure in tanti avevano creduto ai lanci sulla Rete: in una pagina, ci sono 7.200 «like». Qualcuno era già pronto ad acquistare il biglietto. Altri, i residenti e i commercianti di Santa Croce, invece temendo il caos e la notte insonne, erano già sul piede di guerra.
«Adele a maggio? È una truffa. Così come Vasco Rossi a giugno e gli U2 a luglio» sbotta, ridendo, Massimo Gramigni della Prg, storico organizzatore di concerti a Firenze. Una truffa che viene da lontano: perché dopo che siamo arrivati a tre concerti finti in zona fiorentina, basta andare indietro nel tempo per trovare altri eventi, nel 2016, «inventati» a Prato, compreso uno di Roberto Benigni. Esperti informatici e dei social network conoscono la vicenda, l’hanno già segnalata agli organizzatori di concerti veri e hanno indicato anche una possibile «origine» di questi falsi eventi: un «nerd» di Prato. Gli stessi esperti fanno notare come dietro queste «bufale», ci sia chi vuole solo acquisire dati e mail di (ignari) utenti. Quando ci si iscrive a queste pagine Facebook o a questi siti e si condivide la notizia, a seconda del grado di privacy scelti sul social, si condividono anche i propri dati: età, sesso, residenza e molto altro. Informazioni utilissime per elenchi da rivendere a società per attività pubblicitaria, come già scritto l’anno scorso dal sito Pratosfera che segnalò il falso Benigni. Ma i residenti di Santa Croce, che fanno ora? Vanno ugualmente dal giudice.
«Un anno fa il concerto de “Il Volo” ha turbato la tranquillità di chi vive nel quartiere — spiega il professor Manfredi Piccolomini — Per allestire e smontare il palco ci sono voluti sei giorni. Un cantiere aperto anche di notte: i tir alle 4 del mattino, poi i rumori e le prove. Il tribunale di Firenze — prosegue Piccolomini — è stato chiaro nel 2011: non è possibile programmare più di tre concerti l’anno in Santa Croce e gli organizzatori non possono sforare i 4 giorni per allestimento e smontaggio delle impalcature. Temevamo che l’ordinanza del tribunale potesse essere violata per questo, dopo l’annuncio del concerto di Adele in rete abbiamo chiesto un nuovo provvedimento d’urgenza al giudice». L’udienza è fissata per il prossimo 27 febbraio. Che ci sia Adele o no, a loro poco importa.
La protesta dei residenti Vero o no dopo la confusione per il live de «Il volo» un anno fa siamo andati dai giudici