Corriere Fiorentino

Anche a Carrara c’è un Trump E vuole il muro

Musetti lancia la lista ispirata al presidente Usa: «Ci ha insegnato che si può ricostruir­e la destra»

- D’Angelo

Stop all’immigrazio­ne, blocco di tutti i centri di accoglienz­a della città, case popolari solo agli italiani e poi via dalla Toscana che maltratta i carraresi e, perché no, un «muro amministra­tivo» tra Massa e Carrara, pagato dai massesi, è ovvio. Nasce a Carrara la prima lista Trump che si presenterà alle prossime elezioni amministra­tive del 2017. Lui si chiama Gianni Musetti, ha 31 anni ed è il segretario nazionale di Gioventù italiana, il movimento giovanile della Destra; un passato in Alleanza Nazionale, poi la stima di Francesco Storace; consiglier­e comunale fino al 2006, fuori dalla scena politica fino ad oggi. Sarà lui il candidato sindaco per la prima lista ispirata al presidente americano: «Trump per Carrara», poi ci sarà «Trump per Massa» e forse, chissà anche «Trump per l’Italia». Questo il sogno di Musetti che presenta il logo a stelle e strisce e butta giù qualche idea elettorale. «Il marmo — dice Musetti — va lavorato a Carrara; dai monti devono scendere lastre, non blocchi. È così che faremo lavorare i nostri concittadi­ni e non gli operai russi, o arabi». E poi: «I centri di accoglienz­a a Carrara sono sei, tutti gestiti dall’Arci. Io li chiuderò, perché devo pensare prima ai miei cittadini. E a proposito: basta con le case popolari agli extracomun­itari che, per la maggior parte, si sa, posseggono immobili e proprietà nei loro Paesi di origine. Obbligherò gli uffici a richiedere la certificaz­ione del consolato sui possedimen­ti degli stranieri e vedrete che risulteran­no non avere più diritto ad un alloggio popolare».

Ce n’è anche per il presidente della Regione: «A volte Rossi si ricorda che la provincia di Massa Carrara è in Toscana. In realtà ci maltratta. La nostra fortuna sarebbe annetterci alla Liguria». I campanilis­mi tra i Comuni di Massa e Carrara esistono da sempre, ma secondo Musetti il problema è politico e amministra­tivo: «Carrara ha sempre patito il fatto di non essere il capoluogo di provincia. Dati alla mano dovrebbe fare da capoluogo, perché qui c’è il marmo, abbiamo le banche, siamo il centro della cultura locale, muoviamo l’economia. Forse un muro, amministra­tivo, tra Massa e Carrara non sarebbe un’idea malvagia — dice con ironia — Pagato dai massesi». Infine l’appello: «La lista Trump non nasce per isolarsi, ma per unire. Vorrei avere l’appoggio di Lega, Forza Italia e Fdi. Ricostruir­e la vera destra, con i suoi valori, è possibile: ce lo ha insegnato Trump».

«Basta con le case popolari agli immigrati, si sa, molti nei loro Paesi hanno immobili»

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Gianni Musetti, candidato sindaco della Destra, ha presenterà la lista «Trump con Musetti» A sinistra il logo della lista
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Donald Trump, da tycoon a presidente degli Stati Uniti d’America

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