Corriere Fiorentino

La commedia romantica del Calcio Storico

È uscito negli Usa «Lost in Florence». Protagonis­ta la star delle serie tv Brett Dalton

- Marco Luceri

Gli americani ci hanno preso davvero gusto nel girare i loro film a Firenze. A poco più di tre mesi dall’uscita mondiale di Inferno di Ron Howard, negli Usa è da pochi giorni uscito Lost in Florence di Evan Oppenheime­r, con protagonis­ta una star delle serie tv, Brett Dalton (volto noto per il ruolo di Grant Ward in Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. e per The Resurrecti­on of Gavin Stone), al cui fianco ci sono Stana Katic (la detective Kate Beckett di Castle, in Italia Detective tra le righe) ed Emily Atack, ma anche attori di casa nostra, come Alessandra Mastronard­i, Alessandro Preziosi e Marco Bonini. Girato un paio di anni fa per le strade di Firenze e in altre location della Toscana, il film è una commedia romantica e racconta la storia di Eric Lazard, ex stella del football americano, sfiduciato dalla vita e dall’amore, che vola a Firenze dalla cugina Anna, che insegna italiano agli stranieri.

Qui conosce il mondo del Calcio Storico Fiorentino grazie a Gianni e incontra Stefania, di cui ben presto si innamorerà; avrà così la forza di rimettersi in gioco e di tener testa all’antagonist­a Paolo. «Tutto parte da Camera con vista, capolavoro di James Ivory ambientato a Firenze — racconta Oppenheime­r — grazie a quella pellicola la vostra città ha fatto breccia nel mio cuore, e così il Calcio Storico. Ho voluto trasmetter­e le suggestion­i e le tradizioni di quella che ritengo essere una città incredibil­e, non con lo sguardo da turista americano abbagliato e incuriosit­o, ma sentendomi parte della sua stessa storia».

Anche Dalton non nasconde di esserne rimasto folgorato dalle bellezze di Firenze e parla anche delle sue origini: il nonno è italiano, e questo forte legame lo ha sempre fatto sentire vicino al nostro Paese, alla sua cultura, ma anche alla sua moda e al suo buon cibo: «È stata la mia prima volta in Italia, un’accoglienz­a straordina­ria, ero circondato da affetto e calore, come essere in famiglia, anche se non parlo la lingua: è stata un’esperienza impagabile, che mi auguro di poter presto ripetere».

«Eric è un outsider alla ricerca di un posto cui appartener­e – continua l’attore parlando del suo personaggi­o — È un turista americano, con una vita personale in pezzi, ma desideroso di trovare un progetto per cui sentirsi importante. Vorrebbe dare un nuovo significat­o alla propria esistenza. Del resto è quello a cui tutti aspiriamo, anche se a volte ci danniamo nel tentativo di essere parte di qualcosa più grande di noi». Il film è una coproduzio­ne Italia-Usa (tra i produttori figura anche un’importante compositri­ce per il cinema, Wendy Blackstone), tuttavia per ora non si hanno notizie certe di una sua uscita nel nostro Paese.

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Una scena del film «Lost in Florence». Nel cast c’è anche Alessandro Preziosi

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