È NATO BUH! RELAX DOPO IL LAVORO
Venerdì si inaugura alle ex Dogane di Rifredi un nuovo ambiente per eventi È stato creato dentro lo spazio di coworking Impact Hub. Bar, sala musica, teatro in collaborazione con La Scena Muta. «Apriamo ai creativi della città»
Il coworking spopola da anni. Gli spazi in cui condividere la creatività e le risorse, nuova frontiera del mondo delle start-up e delle aziende «giovani» spuntano come funghi. Da Londra a Berlino. Poi Milano. Da un po’ di tempo anche a Firenze: Smart Hub, Multiverso, tre anni fa Impact Hub, e tante altre. Ma finora nessuno aveva pensato a «occupare», nel senso sia spaziale che temporale, l’intero arco della giornata. Non più «solo» lavoro, nel senso di uffici, spazi comuni diurni, ma anche tempo libero e socializzazione: bar, spazio ristoro, sala musica, palco, teatro, e divertimenti vari. Fino a oggi: perché venerdì si inaugura Buh! - circolo culturale urbano mille metri quadrati di dépendance di Impact Hub negli spazi dell’exdogana a Rifredi (via Panciatichi 16) dove un tempo c’erano solo magazzini per lo stoccaggio delle merci, che è tutto questo e ancora di più, perché il progetto di costruzione è ancora in fieri. Un mondo a se stante, potenzialmente autosufficiente, dove entri la mattina per lavorare — scrivanie, sale riunioni, servizi per il business — e rimani fino a notte a divertirti e socializzare. Realizzato nell’ambito del progetto Funder35 di Fondazione Cassa di Risparmio. «Una vera grande comunità che al momento conta 150 inquilini fissi», come raccontano Andrea Rapisardi della cooperativa Lama e il direttore Riccardo Luciani, fondatori di Impact Hub Firenze: «Lanciamo una sfida nuova: l’apertura al tessuto creativo della città, alla produzione culturale insieme all’associazione La Scena Muta che da anni mette in rete tante forze giovani dell’industria culturale del territorio». Per l’inaugurazione, venerdì alle 17.30, sono stati invitati quattro ospiti d’eccezione che con i loro talk toccheranno i temi della collaborazione, del «fare insieme» e del senso di comunità in un gioco di rimandi tra storia e attualità. «Raccontiamo esperienze di vita, relazione, lavoro» spiegano gli ideatori. Seguiti dal concerto di Forrò Mior direttamente da Lisbona con il loro «forró pé de
serra» brasiliano e dal dj set di Rachael, artista ugandese fondatrice di «Femme Electronic», rete di artiste donne per la musica elettronica nell’est Africa. «Una volta chiusi gli uffici – commenta Riccardo Zammarchi de La Scena Muta e co-fondatore di Buh! – questo luogo si trasforma: la filosofia e la socialità tipiche della casa del popolo tornano a vivere in una dimensione contemporanea, adatta ai nuovi linguaggi». La punta di diamante dell’ala ludica di Impact è la nuova sala attualmente in via di costruzione, che sarà pronta per venerdì, che accoglierà un palcoscenico con platea a gradoni modulare, sullo stile (e dimensioni) del Teatro Studio di Scandicci.