L’Incipit di Alessandro (scatti dal mondo)

La mostra fotografica di Cinque al Leica Store

Difficilmente troverete nelle foto di Alessandro Cinque dei soggetti astratti o dei paesaggi puri. Non c’è scatto, o comunque se ce n’è qualcuno sono ridotti al minimo, in cui lui non racconti la storia di un individuo o di un gruppo di individui: volti, contesti sociali, sguardi. Contestualizzati e storicizzati, quello sì, ciascuno calato nel proprio ambiente, scorci di case e di campi da gioco magari, ma sempre soggetti che vivono e quasi respirano. Il giovane fotografo fiorentino porta ora questi scatti a Firenze in una mostra, Incipit è il titolo — che si inaugura domani alle 19 al Leica Store (via dell’Oro 12 r) dove espone il risultato di tre esperimenti personali. Tre viaggi, diversissimi e però sempre segnati dalla presenza costante, accanto a lui, della sua Leica M9 . Li ha raccolti — questi scatti realizzati in Uganda, in Giappone e a Cuba — anche in un libro. Anche questo s’intitola Incipit, a significare l’avvio di un progetto d’arte e di vita grazie al quale Alessandro intende raccontare il mondo come lo vede con i suoi occhi e attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica. Un progetto, va detto, che parte da lontano. Figlio d’arte in qualche modo — il padre era già lui fotografo e professore di fotografia — Alessandro ha ereditato dal padre strumenti e passione. E quelli ha cominciato ad usarli in principio per le strade della sua città, quando aveva sedici anni appena. Solo dopo, «solo dopo una valanga di passeggiate e di scatti» racconta lui di se stesso, ha trasformato la passione in lavoro e ha iniziato a portarla in giro oltre i confini di Firenze e d’Italia. Senza preclusioni o pregiudizi di sorta: solo tecnica affinata e attenzione alla luce, declinata sul colore o sul bianco e nero.