NUOVE SCENE UN TEATRO «CAPITALE»
In scena fino a dicembre le migliori compagnie sperimentali internazionali: oggi l’apertura con «Leo», spettacolo applaudito in varie città da pubblico e critica La chiusura con le marionette dei Forman Brothers nelle «Mille e una notte»
Sono cinque anni che Leo conquista il pubblico e la critica del mondo intero. Non è quindi un caso se oggi e domani, alle 21, questo spettacolo inaugurerà la nuova stagione del Funaro di Pistoia, da sempre volta a proporre in Italia il meglio del teatro sperimentale internazionale.
Da Edimburgo a San Paolo, da Hong Kong a Theran, questo semplice ma prezioso lavoro ha conquistato premi e ovazioni. Tutto è nato da un’idea del performer Tobias Wegner, che appare magicamente raddoppiato sulla scena. Da una parte c’è lui, in carne ed ossa, dall’altra la sua immagine ruotata di 90 gradi, che sembra quindi sospesa nel vuoto. Nel corso dello spettacolo, diretto dal canadese Danièle Briere, non mancano momenti di forte umorismo, con originali danze scandite da una colonna sonora fatta di grandi successi. A seguire tornerà a Pistoia Marcel Pennac, col suo Amore Esemplare (10 marzo). Nato da una residenza teatrale al Funaro, lo spettacolo porta in scena un fumetto scritto da Pennac disegnato da Florence Cestac. Ora, autore e disegnatrice sono in scena, diretti dalla regista Clara Bauer, e mentre lui narra e lei disegna, i due protagonisti prendono vita grazie all’interpretazione di Ludovica Tinghi e Massimiliano Barbini. Se riescono a conquistarci con tanta profondità, è anche perché Pennac li ha conosciuti veramente, da bambino, ed è rimasto loro vicino per tutta la vita. Il loro amore è sempre stato al centro della loro esistenza, tanto da indurli a non cercare dei figli o a sognare una carriera. Ma per conoscerlo fino in fondo bisogna sentirlo dalle parole dall’autore, che in teatro vengono anche accompagnate dalle musiche originali composte dalla figlia, Alice Pennacchioni. Fra gli altri spettacoli si segnala anche Terre Noire, un testo che Stefano Massini ha scritto per Irina Brook, messo in scena da una compagnia internazionale che comprende alcuni storici attori del padre della regista, il grande Peter (24 marzo). Al centro, il tema della progressiva distruzione del pianeta, perpetuata ogni gior
no in nome della grande produzione industriale.
Per Pistoia Capitale della Cultura, il Funaro presenta A Fury Tale, diretta dalla coreografa Cristiana Morganti, che dal 1993 fa parte della compagnia di Pina Bausch, il Tanztheater di Wuppertal (27 giugno). Dopo l’estate le sorprese continuano con una prima nazionale di Enrique Vargas, Il filo di Arianna (16-22 settembre), un viaggio in un labirinto per uno spettatore alla volta che evoca il mito del Minotauro per parlarci delle nostre paure. Si chiude in bellezza a dicembre con le splendide marionette dei Forman Brothers che ci introducono nel mondo delle Mille e una notte attraverso la storia di Aladino.