Corriere Fiorentino

«Basta valzer di nomi Matteo alla direzione porti 5 idee concrete»

- Paolo Ceccarelli

«Io ci sarò. Ma per favore basta parlare di nomi, date del congresso e delle elezioni: rischiamo di diventare tutti, me compreso, insopporta­bili». Enrico Rossi, governator­e della Toscana, oggi sarà a San Bartolo a Cintoia per confrontar­si con Michele Emiliano e Roberto Speranza, entrambi pronti come lui a contendere la leadership del Pd a Matteo Renzi. «Mi auguro che sia un’occasione per discutere di problemi concreti, come la disoccupaz­ione e la crescente povertà», dice Rossi.

1) «Dobbiamo riscoprire i valori del socialismo, come l’uguaglianz­a e la ridistribu­zione della ricchezza. Dobbiamo pensare a rappresent­are e tutelare i ceti più deboli, come i lavoratori precari e le partite Iva, mondi con cui abbiamo perso una connession­e. E bisogna riorganizz­are il partito, andando oltre la contrappos­izione tra il partito liquido e la forma del vecchio partito di massa».

2) «Io non sono in maggioranz­a né in minoranza. Io sono Enrico Rossi e porto un contributo di idee. Aspetto le proposte di Renzi e degli altri candidati, così ci confronter­emo sulle idee e su queste potranno nascere delle convergenz­e concrete. Ho consigliat­o al segretario in carica, anche su Facebook, di portare alla direzione di lunedì cinque proposte concrete: misure di lotta alla povertà, contro la disoccupaz­ione giovanile, a favore dei terremotat­i e della ricostruzi­one, proposte di revisione del Jobs Act per limitare il precariato e l’impegno a promuovere il diritto di cittadinan­za per gli immigrati. Così spiazzereb­be tutti».

3) «Ho una storia, un percorso e dei riferiment­i diversi rispetto a Pisapia, che ha avuto una lunga militanza in Rifondazio­ne Comunista, ma lo stimo e gli auguro di costruire bene il suo Campo Progressis­ta. Riguardo all’accusa di trattare Renzi da nemico: sempliceme­nte non è vero, io sono sempre stato leale con il segretario. Agli amici renziani che portano ad esempio il tentativo di Pisapia si potrebbe rispondere con ironia che la sinistra che sta fuori dal partito sembra sempre migliore di quella che sta dentro... È come se io dicessi che i blairiani non renziani sono migliori di quelli renziani. Sono sciocchezz­e, diciamoci la verità».

Stimo Pisapia, ma ai renziani che lo lodano dico che la sinistra esterna sembra sempre meglio di quella interna

4) «Dal mio punto di vista, lo zero per cento. Perché è un’ipotesi che non va neanche presa in consideraz­ione. E basta con gli ultimatum e i penultimat­um: continuand­o così diamo solo l’idea di un ceto politico autorefere­nziale».

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Il governator­e della Toscana Enrico Rossi è candidato alla segreteria del Pd nazionale

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