Scontro in pista
Incidente fra aerei nell’Aretino: istruttore rischia una gamba
SANSEPOLCRO (AREZZO) Due piccoli aerei da turismo si sono scontrati ieri mattina sulla pista dell’aviosuperficie di Sansepolcro e un istruttore di volo è rimasto gravemente ferito. Carlo Giuli, 59enne di Gubbio, ex comandante di volo Alitalia, rischia di perdere una gamba e ha una frattura al femore. È ricoverato al Cto e i medici non si sbilanciano sulle sue condizioni, ma non è comunque in pericolo di vita.
Lo scontro è avvenuto intorno alle 11 di ieri mattina e ha coinvolto un aeromobile e l’ultraleggero su cui era Giuli. «È accaduto all’improvviso — racconta Massimo Mariangeli, l’allievo che era accanto a Giuli, illeso ma visibilmente provato — Noi eravamo fermi sopra l’elisuperficie di asfalto (dove atterra il Pegaso e dove il 13 maggio 2012 atterrò Papa Benedetto XVI, ndr) con l’elica avviata, stavamo facendo i controlli di routine per il rullaggio quando sulla nostra destra è comparso l’aeromobile che si è scontrato con noi». Ancora poco chiara la dinamica dell’incidente, sulla quale dovrà investigare l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo. L’altro aeromobile sarebbe uscito dall’hangar spinto a mano, poi una volta acceso (pare dopo tre tentativi) sarebbe partito alla velocità di 5 chilometri orari, andandosi a schiantare contro l’ultraleggero. Sembra che chi era a bordo dell’aeromobile sia riuscito a spegnere in tempo il motore e quindi a rendere l’impatto dell’elica sull’ultraleggero meno devastante. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche i brevetti, i libretti e i piani di volo. Tra le ipotesi sull’incidente, anche quella che il freno non abbia funzionato. «Non era una manovra, e tantomeno sbagliata — ha detto all’Ansa il gestore dell’aviosuperficie — i due velivoli erano praticamente fermi. Poi si sono “toccati”: uno dei due ha fatto pochi metri e con l’elica ha colpito l’altro aereo».
Tempestivo l’intervento del distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Sansepolcro che hanno messo in sicurezza l’aereo: nello scontro era fuoriuscito del carburante, che è particolarmente volatile. Sul posto anche il commissariato di Polizia di Sansepolcro e i colleghi della Scientifica di Arezzo, mentre il sostituto procuratore del capoluogo, Elisabetta Iannelli, ha disposto il sequestro dei due velivoli. Alla guida dell’aeromobile che ha colpito l’ultraleggero c’era l’ottantunenne Marcello Pichi Graziani, figlio di Andrea, proprietario dell’aviosuperficie. Al suo fianco c’era un cinquantenne residente a Sansepolcro che ha riportato ferite alla mano e al ginocchio, medicate con alcuni punti di sutura all’ospedale locale.
L’ultraleggero era arrivato da Gubbio ed era pronto a fare dei voli con alcuni allievi, come accade spesso il sabato. Nel fine settimana l’aviosuperficie di Sansepolcro è infatti molto frequentata, anche da persone provenienti dall’Umbria.