Corriere Fiorentino

Chiamata per l’Europa

Inizia un ciclo di partite che può decidere la stagione Giovedì c’è il Borussia, poi lo scontro diretto con il Milan La squadra intanto si gode una domenica di festa: bambini, compagne e una grigliata al centro sportivo E la società telefona ai tifosi: ve

- di Leonardo Bardazzi e Ernesto Poesio

Aria di festa Gonzalo si improvvisa cuoco, anche il mister a tavola con i giocatori E Tello porta il cane

Una giornata per fare il pieno dell’aria di casa. C’è chi ha portato compagne (o mogli) e i figli e chi, come Tello, ha fatto entrare in campo pure il proprio bulldog. C’era aria di festa ieri al centro sportivo della Fiorentina dopo la vittoria scaccia-Olimpico con l’Udinese e chi è passato dalle parti di Campo di Marte avrà sicurament­e sentito nell’aria un buon odore di carne alla griglia. Anzi di asado argentino visto che a due passi dai campi di allenament­o era stato allestita una mega brace, gentile omaggio del gruppo sudamerica­no che è sempre in prima linea quando c’è «da far e gruppo».

Una domenica in famiglia e in compagnia, insomma, a cui hanno partecipat­o tutti i giocatori (non solo quelli di lingua spagnola) e anche l’allenatore Paulo Sousa. Un modo per sgombrare la mente prima di un ciclo di partite in cui rischia di decidersi gran parte della stagione della Fiorentina. E a casa, i viola, nelle prossime settimane Kalinic e compagni resteranno pochissimo. Tutti gli appuntamen­ti più importanti infatti, la squadra di Paulo Sousa dovrà affrontarl­i lontano da Firenze.

Si inizia giovedì prossimo, in Germania, contro il Borussia, la gara di andata decisiva per dare subito un segnale in Europa League dove, invece, la scorsa stagione i viola non andarono oltre proprio i sedicesimi (eliminati dal Tottenham). Allo stadio del Mönchengla­dbach, la Fiorentina dovrà soprattutt­o tenere aperta la qualificaz­ione per poi chiudere i conti al Franchi la prossima settimana.

Ma una volta rientrati dalla Germania (la comitiva di Sousa viaggerà venerdì e non avrà quindi grande possibilit­à di recupero) ecco un’altra trasferta, anche questa decisiva per l’Europa. Perché a Milano, dove non ci sarà Bernardesc­hi per squalifica (assenza pesantissi­ma) andrà in scena una vera e propria sfida a eliminazio­ne per la corsa al sesto posto (che significa qualificaz­ione almeno ai preliminar­i di Europa League) contro il grande ex Vincenzo Montella. In attesa della gara di stasera tra il Milan e la Lazio, la Fiorentina e i rossoneri si trovano infatti appaiati a 40 punti, ed entrambe hanno l’occasione di affossare una diretta concorrent­e con la sfida di San Siro.

«Mi è piaciuta la squadra contro l’Udinese, dopo lo scivolone di Roma c’è stata una bella ripresa. Adesso ci aspettano due gare importanti, quella vittoria era importante per il morale. L’Europa League è un nostro obiettivo», ha commentato ieri Giancarlo Antognoni. Il neo dirigente viola è consapevol­e che la posta in palio nelle prossime settimane sarà altissima, anche perché il calendario dopo il Milan prevede il ritorno di Europa League (finalmente in casa), la gara al Franchi contro il Torino e poi, soprattutt­o, un’altra trasferta decisiva contro l’Atalanta. La squadra rivelazion­e di questa stagione in A con la vittoria di ieri a Palermo ha mantenuto i cinque punti di distanza dai viola e tra due domeniche potrebbe avere la possibilit­à di assestare il colpo di grazia alla Fiorentina di Sousa. Gara difficilis­sima quella agli Atleti Azzurri d’Italia visto che l’Atalanta fece soffrire tantissimo i viola anche all’andata al Franchi.

Tre trasferte (Mönchengla­dbach, Milano e poi Bergamo) in cui si deciderà molto del destino europeo della Fiorentina. Sbagliare questo ciclo di gare vorrebbe dire rischiare di chiudere anzitempo la stagione. Una delusione che nemmeno un’altra giornata di carne alla griglia potrebbe mitigare.

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 ??  ?? La foto di ieri ai campini con i giocatori insieme alle famiglie. In alto da sinistra ci sono Borja, Gonzalo, Vecino, Cristoforo e Maxi. Seduti da destra) Tello, Salcedo e Sanchez
La foto di ieri ai campini con i giocatori insieme alle famiglie. In alto da sinistra ci sono Borja, Gonzalo, Vecino, Cristoforo e Maxi. Seduti da destra) Tello, Salcedo e Sanchez

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