Buio a San Siro
Perdono anche le rivali per la salvezza Martusciello: «Abbiamo sprecato troppo»
Empoli ko con l’Inter Ma le rivali non ne approfittano
L’Empoli non riesce a vestire i panni di Davide contro Golia a San Siro. Ma è una sconfitta che non brucia, visti i risultati negativi delle dirette concorrenti per la salvezza (Palermo, Crotone e Pescara perdono e il vantaggio degli azzurri sul trio di coda resta invariato con una giornata in meno).
Martusciello deve rinunciare allo squalificato Bellusci e agli infortunati Costa, Pasqual e Mchedlidze, così decide di spostare al centro della difesa Laurini in coppia con Cosic, per favorire l’ingresso sulla destra di Veseli (che non aveva mai giocato a San Siro). Dall’altra parte, Pioli è costretto a fare a meno di Brozovic infortunato, oltre a Icardi e Perisic, entrambi squalificati, che in due avevano segnato 22 dei 37 gol realizzati dall’Inter prima del match contro i toscani. Nonostante l’assenza dei due goleador, i nerazzurri partono forte, determinati a riprendere la corsa per l’Europa, interrotta solo dalla sconfitta contro la Juventus di una settimana fa (prima di incontrare i bianconeri, l’Inter veniva da sette vittorie consecutive).
Così al 10’ vanno vicino al vantaggio con un colpo di testa di Palacio parato da un grande intervento di Skorupski. Sempre attento e reattivo come pochi, il numero uno polacco. Si salva l’Empoli che, però, è costretto a soccombere quattro minuti più tardi quando l’ex Eder, di petto, batte il portiere azzurro da due passi. Il divario tecnico tra le due squadre c’è e si vede. Ma con un po’ più di attenzione, quello di Eder poteva essere un gol evitabile. Passano i minuti e Martusciello chiede a i suoi di fare gioco senza paura. E al 25’ arriva il primo tentativo dell’Empoli con El Kaddouri, che prova il destro a giro, senza però impensierire Handanovic. Al 32’ super Skorupski evita il raddoppio nerazzurro, parando a terra un tiro a botta sicura di Gagliardini. Poi cinque minuti più tardi è il portiere dell’Inter a respingere coi pugni un calcio di punizione insidioso di El Kaddouri. Un bel duello, quello tra i due numeri uno. Parte il secondo tempo e l’Empoli prima fallisce il possibile pareggio con Krunic e subito dopo subisce il raddoppio di Candreva.
Chi sbaglia paga. Succede. Così come poteva succedere che gli azzurri uscissero sconfitti da San Siro. Era prevedibile ed è accaduto. Del resto tra le due rose la differenza è abissale e non ci sono dubbi che le assenze dell’Empoli si siano fatte sentire più di quelle del- l’Inter, una squadra alla quale non mancano le alternative. Dunque, la prima delle tre gare proibitive per L’Empoli è andata male. Anche se Martusciello qualche rimpianto ce l’ha: «A Milano contro l’Inter è difficile avere più di due palle gol, noi ne abbiamo avute almeno tre, ma se non le metti dentro è normale che il risultato penda dall’altro lato. I nerazzurri sono pieni di campioni, anche all’andata mi fecero un’ottima impressione, ma ora si vede un’organizzazione che è frutto del lavoro dell’allenatore». E sabato al Castellani arriverà la Lazio.
Non è possibile sbagliare tre occasioni da gol a San Siro, loro hanno una rosa con tanti grandi campioni