«Renzi vincerà facile Alla minoranza dico: cominci a far politica»
«L’elemento nuovo di questo congresso è che c’è un segretario che ha subito una sconfitta e va in cerca di rivincita contro le minoranze interne che, anche se in maniera limitata, hanno contribuito alla sua sconfitta. Il segretario vuole un plebiscito». Gianfranco Pasquino, politologo, ne ha per tutti: per Renzi e per la minoranza.
Professore, dove si giocherà la partita vera di questo congresso: nei circoli o fuori?
«Sappiamo che il segretario parte con un tremendo vantaggio perché i renziani sono in controllo di buona parte di circoli Pd. Per questo la minoranza dovrà puntare agli elettori insoddisfatti e in cerca di una alternativa. Sono quelli che non hanno rinnovato la tessera». Per candidarsi c’è bisogno del sostegno 10% dell’assemblea e di 1.500 firme di iscritti di 5 Regioni. Sarà corsa al tesseramento?
«I potenziali candidati non possono perdere tempo, 1.500 firme non sono uno scherzo. E neppure il 10% dell’assemblea lo è: spero che ci sia chi magari vota per Renzi ma si rende disponibile a firmare per Emiliano, Speranza, Orlando, eventualmente Franceschini». Enrico Rossi non l’ha nominato. «Rossi quelle firme in assemblea le ha già». Renzi vincerà facilmente? «Renzi è nettamente favorito. Ma mi auguro che smetta di pensare che la democrazia sia il luogo dove la maggioranza vince e la minoranza si accoda: in democrazia la maggioranza vince ma accetta le critiche, si confronta, qualche volta persino offre dei posti alle minoranze perché ne riconosce le competenze». Renzi girerà l’Italia per reclutare talenti. «Vuol dire che in questi tre anni in cui è stato segretario Pd e capo del governo non ha saputo trovarne». E gli sfidanti, cosa devono fare? «Dovrebbero mettersi in movimento vorticoso sul territorio, e poi mettersi d’accordo su una candidatura. E magari evitare di parlare di scissione. Semmai dovrebbero fare gli Stati generali della sinistra Pd per tirare fuori idee. La minoranza del Pd deve tornare a fare politica. Cosa che mi pare finora non abbia fatto».