Palazzo Vecchio dice sì alla Fiorentina (ma è per il raddoppio dei Campini)
Approvato l’allargamento del centro sportivo in viale Fanti, in attesa del via libera della società
Se la telenovela della costruzione del nuovo stadio a Novoli pare infinita, la Fiorentina riesce almeno a mettere un punto fermo sul centro sportivo con l’ampliamento dei «Campini». A fianco dello stadio Franchi verranno infatti realizzati due campi regolamentari (105 per 68 metri), sfruttando parte degli spazi che dividono i terreni di gioco dal viale Paoli, proprio davanti all’ingresso del Mandela Forum. L’operazione è stata resa possibile dalla giunta di Palazzo Vecchio, che nei giorni scorsi ha approvato una delibera con cui si autorizza l’ampliamento del centro sportivo, che secondo il progetto avrà a disposizione circa 930 metri quadrati in più.
I lavori, circa 500 mila euro a carico dei viola, dovrebbero partire quest’estate, con taglio del nastro per la ripresa degli allenamenti a Firenze. Prima, però, sarà necessario il via libera da parte del Cda presieduto da Mario Cognigni. La struttura è di proprietà del Comune di Firenze ed è in concessione alla società dei Della Valle fino al 2022.
Per la società viola si tratta di un importante passo in avanti a livello tecnico. Quando le ruspe avranno completato il lavoro, dei «Campini» rimarrà solo il diminutivo con cui i tifosi conoscono da sempre i campi di allenamento della Fiorentina.
Al Campo di Marte, fino all’arrivo di Montella c’erano infatti due terreni di gioco di dimensione notevolmente ridotta, che non consentivano ai tecnici di provare a dovere gli schemi di gioco. Così l’ex allenatore chiese e ottenne che di due campi ne fosse ricavato uno regolamentare. Anche Paulo Sousa ha poi ribadito alla società la necessità di questo investimento.
Così si è messa in moto la macchina burocratica, che è riuscita a portare il progetto al traguardo nel giro di alcuni mesi. Con due campi di gioco regolamentari, il portoghese (qualora rimanesse anche la prossima stagione) potrebbe alternare gli allenamenti, in modo da non sciupare il manto erboso, soprattutto in inver- no, e avere garantito un buon terreno. Sugli impianti di allenamento al Campo di Marte, la Fiorentina ha già investito circa 6 milioni, potenziando palestra, spogliatoi e altri spazi per gli allenamenti. Mentre la costruzione del nuovo stadio, con relativo hotel e centro commerciale, resta ancora nel porto delle nebbie. Palazzo Vecchio e Fiorentina hanno già annunciato due date per la presentazione del progetto, ma nessuna delle due è stata rispettata. L’ultimo slittamento fissa il termine ai primi giorni di marzo. Vedremo se, questa, sarà la volta buona. Sul tavolo restano infatti ancora da sciogliere due nodi importanti. I Della Valle, secondo quanto trapela da ambienti finanziari, non avrebbero ancora trovato partner solidi da coinvolgere nell’operazione, che prevede un investimento da decine di milioni. E resta ancora irrisolto il trasloco del mercato ortofrutticolo di Novoli: il Comune ha predisposto gli strumenti urbanistici per spostarlo a Castello (facendo spazio al nuovo stadio), ma per mettere tutti d’accordo serve ancora tempo.
Fronte nuovo stadio L’ultimo rinvio fissa la presentazione del progetto Mercafir ai primi di marzo