Prato, fiamme nell’appartamento Le sorelle del quartiere in fin di vita
Le donne (una anziana, l’altra disabile) erano state «adottate». Anche il sindaco sul posto
PRATO Sarebbe stato il malfunzionamento di una stufa elettrica a causare l’incendio che ieri pomeriggio ha colpito un appartamento del centro storico di Prato: nell’abitazione al secondo piano di un palazzo che si affaccia su piazza Mercatale, al civico 35, c’erano due sorelle, Maria e Anna Di Pasquale, rispettivamente di 90 e 68 anni, quest’ultima disabile. Sono entrambe in gravissime condizioni. «Tutti le conosciamo da molto tempo, sono le anziane del quartiere», spiega una vicina, scossa per l’accaduto. Le donne, che vivono in condizioni di difficoltà e sono seguite dai servizi sociali del Comune, sono state portate fuori dall’appartamento dai vigili del fuoco: entrambe sono rimaste gravemente intossicate e la donna disabile lotta per rimanere in vita. Oltre all’intossicazione, avrebbero riportato ustioni sul corpo. Entrambe le donne sono state immediatamente intubate.
L’incendio si è sviluppato attorno alle 18.30, quando il titolare dell’agenzia immobiliare sulla strada adiacente, Mauro Scuccimarra, ha visto uscire del fumo denso ed ha chiamato i soccorsi. «Ho avuto un terribile presentimento appena ho sentito quell’odore di plastica — spiega l’uomo — ed ho subito pensato a Maria. Qua tutti conosciamo lei e la sorella di cui l’anziana si occupa da tempo. Le aiutiamo sempre, portiamo loro la spesa e la frutta, perché essendo anziane fanno difficoltà a percorrere quotidianamente le scale strette». Tutti i vicini si sono riuniti sotto la casa, che ha un terrazzino che si affaccia sulla piazza. Da lì i vigili del fuoco hanno fatto irruzione nell’abitazione con una autoscala. «Anche io sono andato molte volte a trovare Maria e sua sorella — spiega il titolare della ferramenta Giacomelli, che si trova di fronte allo stabile del rogo — e mi sono preoccupato di dare aiuto alla coppia». Maria Di Pasquale ha tre figli, di cui due vivono a Prato ed una a Torino. I parenti sono stati avvisati dalle forze dell’ordine e si sono recati immediatamente all’ospedale cittadino, dove le donne sono ricoverate.
Le due sorelle vivono da moltissimi anni in quella casa e la preoccupazione per le loro sorti ha tenuto l’intero quartiere con il fiato sospeso per tutta la serata. Attorno alla zona dell’incendio si sono formate nel tardo pomeriggio lunghe code di auto a causa del blocco del traffico operato dalla polizia municipale per consentire un corridoio veloce ai mezzi di soccorso. Sul posto sono con- fluiti vigili del fuoco, ambulanze e carabinieri e protezione civile. Dai primi accertamenti sembra che le fiamme si siano sviluppate a partire da una stufetta elettrica che si trova nella camera da letto dell’abitazione. In piazza si sono recati anche il sindaco Matteo Bifffoni e il vicesindaco Simone Faggi, che hanno seguito tutte le operazioni di salvataggio e spegnimento delle fiamme. «Speriamo che si possano salvare, siamo tutti molto preoccupati per le sorti di queste due donne», ha detto Matteo Biffoni dopo aver parlato con i soccorritori.
Il primo soccorritore «Di solito porto loro la spesa... Ho sentito l’odore di bruciato e mi sono precipitato su»