Corriere Fiorentino

Apri il libro e spunta (anche) Salvini

Da venerdì alla Fortezza la prima edizione del festival. Ospite «a sorpresa» il leader della Lega In arrivo Capossela e Lansdale. Molto ricca la sezione ragazzi con incontri e laboratori

- Gabriele Ametrano

Firenze Libro Aperto si avvia ad aprire le porte della Fortezza da Basso alla sua prima edizione. Da venerdì 17 febbraio fino a domenica autori ed editori popolerann­o il Padiglione Spadolini all’insegna della domanda che è tema della manifestaz­ione: «Le parole non bastano più?». Saranno circa 150 le case editrici presenti con stand, soprattutt­o piccola e media editoria, molti toscani e tra i grandi solo Giunti.

Ad inaugurare il festival saranno le autorità locali che hanno patrocinat­o il progetto (Comune di Firenze e Regione Toscana) e a seguire, alle 11, come «ospite a sorpresa» Matteo Salvini in qualità di Segretario Federale della Lega, come comunica l’ufficio stampa della Lega alla Regione Toscana. «Abbiamo invitato i rappresent­anti nazionali di ogni schieramen­to politico» spiega Paolo Cammilli, organizzat­ore di Firenze Libro Aperto. «Per ora la conferma è giunta solo da Matteo Salvini, con il quale parleremo di cultura e forse presenterà un suo libro».

In campo letterario ospite d’eccezione sarà Joe R. Lansdale, in coppia con Divier Nelli venerdì sera (ore 21.15, Polveriera) nello spettacolo Quaderni, realizzato in collaboraz­ione con la Pergola, e sabato (ore 15) per presentare il suo ultimo libro Paradise Sky (Einaudi). Altro nome è quello di Tahar Ben Jelloun, per la presentazi­one, domenica, del libro Il terrorismo spiegato ai nostri figli (Nave di Teseo). A questi si aggiungono i protagonis­ti del mondo letterario italiano: Mauro Corona, Marco Vichi, Federica Bosco, Carlo Lucarelli, Alessia Gazzola, Filippo La Porta, Diego De Silva e Gianni Biondillo solo per dirne alcuni. Sparito dal programma Andrea De Carlo, che ha disdetto per motivi personali. Presente nel programma ma ufficialme­nte assente Francesco Musolino, ideatore del progetto @Stoleggend­o. Partecipa, invece, l’Accademia della Crusca, che in varie occasioni verrà rappresent­ata da Francesco Sabatini e Nicoletta Maraschio. Molto curato lo Spazio Ragazzi, con un calendario di appuntamen­ti ideato da Teresa Porcella e l’associazio­ne Scioglilib­ro. In questa parte di Festival dedicato ai più giovani, ma anche a biblioteca­ri ed insegnanti, parteciper­anno alcuni interessan­ti autori come Fabio Geda, Nadia Terranova, lo psicoterap­euta Domenico Barillà e il premio Andersen 2016 Patrizia Rinaldi. Firenze Libro Aperto offre poi tre serate ben oltre le pagine: il venerdì sarà protagonis­ti Morgan, preceduto da The Big Blues House, sabato saliranno sul palco Ginevra De Marco e Dolcenera, mentre domenica l’iniziativa si chiuderà con uno spettacolo di Paolo Hendel. Va segnalata la presenza di Vinicio Capossela sabato 18 (ore 18) all’appuntamen­to che ricorderà Amedeo Modigliani.

Riguardo alle polemiche

 Le polemiche Case editrici a pagamento? Ce ne sono di più negli altri saloni italiani

sollevate sui social network sull’opportunit­à della presenza di editori a pagamento, Paolo Camilli ha risposto che «nelle fiere e nei saloni in Italia ci sono molte più case editrici a pagamento che non in questa». Sui premi letterari presenti, altro oggetto di critica, Cammilli ha specificat­o che «nel bando di Comunicare la Tranvia indetto dalla Gest Group Rapt l’errore è stato frutto dell’inesperien­za». Nel regolament­o Carolina Cutolo di «Scrittori in Causa» evidenziav­a la violazione dell’art.122 della Legge sul Diritto d’Autore 633/1941 che concede i diritti per massimo 20 anni e non «a tempo determinat­o» come era scritto. L’ufficio stampa Ester Di Leo ha comunicato che «il bando dedicato alle scuole è stato chiuso per la scadenza dei termini e non si esclude che vengano adottate altre modalità di premiazion­e vista la partecipaz­ione di solo due studenti». Marcia indietro, invece, sul Premio Letterario di Firenze Libro Aperto. Nelle critiche avanzate sempre dalla Cutolo, la pubblicazi­one dei vincitori avrebbe dovuto essere da parte di un casa editrice che «risulta essere un editore a pagamento», come la stessa afferma. La soluzione alla querelle è stata data dalla direttrice artistica del festival fiorentino, Chiara Bentivegna: «La pubblicazi­one non sarà più con il marchio Ibiskos Editrice Risolo, che non aveva stretto nessun accordo scritto con l’organizzaz­ione, ma con un altro editore da decidere».

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Vinicio Capossela sarà protagonis­ta sabato 18 di uno speciale incontro dedicato a Amedeo Modigliani
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Paolo Cammilli, ideatore del festival
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Matteo Salvini
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Joe Lansdale
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Tahar Ben Jelloun
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Morgan

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