Corriere Fiorentino

RITORNI JAZZ SUONALA ANCORA MIRKO

Il grande sassofonis­ta Guerrini si esibisce in Sala Vanni con un super trio Sarà in Toscana solo una settimana prima di rientrare in Australia dove vive «Melbourne sembra Londra e l’integrazio­ne culturale funziona bene»

- Edoardo Semmola

«Ho imparato a rilasciare la fattura nel corpo stesso di un’email. Senza burocrazia, né documenti. Ho imparato che esiste in natura il concetto di andare in banca e non dover fare la fila. Che se hai bisogno di un medico e li trovi tutti col turbante in testa e nessuno ha la pelle bianca, è una cosa che tutti accettano senza pregiudizi, e anzi ne sono contenti. Ho imparato che si può vivere senza rabbia, senza angoscia, rilassati. E che tutto questo ha una ricaduta sulla musica, ne cambia l’anima, lo stile, l’approccio».

Lo ha imparato in Australia, il fiorentino Mirko Guerrini. E ora che è tornato in Italia, anche se solo per una settimana, il sassofonis­ta cresciuto con Bollani e Riondino ha tutte le intenzioni «di farvi vedere e ascoltare un nuovo Mirko Guerrini: Melbourne mi ha cambiato, ci ho messo anche radici, lì è nato il mio terzo figlio. È un nuovo mondo jazz». Oggi saranno gli allievi delle scuole musicali a incontrarl­o di nuovo dopo 4 anni: alla Scuola Verdi di Prato, per un workshop alle 18, con alcuni dei suoi ex studenti. Domani tocca a tutti gli altri: sarà in concerto alla Sala Vanni di piazza del Carmine. Ora o mai più per rivedere uno dei maestri del nostro jazz, l’emigrante Guerrini che da Prato è andato a insegnare e a suonare a Melbourne per rifarsi una vita. Lo vedremo in Torrio! «il trio jazz più democratic­o del mondo», con il pianista australian­o-polacco Paul Gabrowsky e il batterista tedesco-australian­o Niko Schauble. «È la band dei miei sogni, perché incarna quello che sono io nel profondo: un’improvvisa­zione che si appoggia al background classico da animale di conservato­rio. Cosa che anche Paul e Niko sono». L’esperiment­o più interessan­te è un trio che funziona come un quartetto. Perché ha la formazione tipica del quartetto ma fa a meno del basso. «Cosa che rende il senso di libertà tipico dell’improvvisa­zione ancora più potente».

Mirko Guerrini, 44 anni, maestro sassofonis­ta di lungo corso, il «terzo volto» del Dottor Djembé insieme a Stefano Bollani e David Riondino, anni al fianco di Giorgio Gaber e Ivano

Fossati, direttore d’orchestra, autore di una dozzina di dischi, solista, arrangiato­re, tra i jazzisti italiani più considerat­i degli ultimi anni, per trovare il sorriso è dovuto emigrare: «Laggiù si sta bene, si lavora tanto. Non ho nessun rimpianto, forse un po’ di malinconia per non poter essere a contatto con affetti e amici cari. E per aver perso il polso dell’Italia. Ma il jazz là funziona bene, la scena musicale è vivace, di ampissime vedute. Mi aspettavo di trovare un ambiente soggiogato dall’egemonia americana, invece mi hanno piacevolme­nte sorpreso, Melbourne sembra Londra, con un’integrazio­ne culturale fortissima che funziona bene. Sono un immigrante che si sente apprezzato come tale».

 ??  ?? Da sapere Si chiama Torrio! ed è il super gruppo del sassofonis­ta Mirko Guerrini (accanto nella foto di Giacomo Musella), ormai da anni residente in Australia. Il trio composto da Paul Gabrowsky al piano, Mirko Guerrini ai sax e Niko Schäuble alla...
Da sapere Si chiama Torrio! ed è il super gruppo del sassofonis­ta Mirko Guerrini (accanto nella foto di Giacomo Musella), ormai da anni residente in Australia. Il trio composto da Paul Gabrowsky al piano, Mirko Guerrini ai sax e Niko Schäuble alla...
 ??  ?? Album Dall’alto: Mirko Guerrini insieme al super trio Torrio! formato da Paul Gabrowsky (piano) e Niko Schauble; insieme a Stefano Bollani e David Riondino e durante un concerto di qualche anno fa
Album Dall’alto: Mirko Guerrini insieme al super trio Torrio! formato da Paul Gabrowsky (piano) e Niko Schauble; insieme a Stefano Bollani e David Riondino e durante un concerto di qualche anno fa
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy