La diplomazia ritrovata Scuola d’eccellenza in palazzo Buontalenti
L’annuncio di Nardella. I prof: impegno per San Marco
Una scuola della diplomazia in via Cavour, nel palazzo Buontalenti che ospitava la corte d’appello. Nel futuro della porzione di città che ruota intorno a piazza San Marco c’è anche la nascita di un nuovo polo formativo per iniziativa dell’Istituto universitario europeo, in collaborazione con l’Agenzia del Demanio, come racconta il sindaco Dario Nardella nell’aula magna di palazzo Marucelli-Fenzi, sede del dipartimento di storia dell’Università. Il sindaco ricorda i suoi 25 anni trascorsi nella zona di San Marco, da studente e da insegnante, invita a non parlare di degrado («ne siamo causa spesso noi stessi con i nostri comportamenti poco rispettosi della città»), ma a guardare alle trasformazioni già in corso, dai restauri di piazza Santissima Annunziata, alla nuova pavimentazione in pietra in piazza San Marco, fino al futuro di Sant’ Orsola.
Di manutenzioni e riqualificazioni si è parlato a lungo durante l’incontro in palazzo Marucelli-Fenzi, organizzato per iniziativa dei professori di storia dell’arte dell’Università, a partire proprio dal palazzo dove si svolgeva il forum Quale futuro per l’area di San Marco?». Manutenzione, sottolinea Nardella, per la quale servirebbero 100 milioni l’anno, non i 10 che ha il Comune. «Come possiamo educare gli studenti alla cura delle nostre ricchezze artistiche se anche il luogo stesso dove facciamo lezione questa cura non c’è?», dice il professore Andrea De Marchi che ha avanzato l’idea di fare del primo piano del palazzo Fenzi un museo per la didattica valorizzando gli affreschi settecenteschi di Sebastiano Ricci (intanto il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha annunciato che altri affreschi del pittore veneziano saranno visibili in Palazzo Pitti).
Il compito di far tornare la platea con i piedi per terra è del rettore Luigi Dei che ricorda i tagli nei finanziamenti ministeriali ma anche la riqualificazione degli edifici di via Capponi e via Laura, i lavori in corso nell’ex ospedale dell’Orbatello, in via della Pergola (che si concluderanno nel 2019), i piccoli e audaci (servono 52 milioni in tutto, si procede per lotti) passi fatti per la creazione di una grande biblioteca umanistica in piazza Brunelleschi (dove si trasferirà anche la biblioteca di geografia, liberando gli spazi di palazzo Fenzi): «I progetti andranno avanti, con la consapevolezza preoccupante della difficoltà di reperire gli investimenti necessari».