Franceschini premia Angela Tra i selfie
«Piero Angela (accolto da un bagno di folla e richieste di selfie, ndr) lo ha capito prima di noi politici — ha ammesso il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini al Palacongressi di Firenze, consegnando al divulgatore televisivo il premio Francovich accolto da un bagno di folla — che la tutela del patrimonio culturale e la sua valorizzazione sono due facce della stessa medaglia: le sovrintendenze hanno vinto un’importante battaglia culturale, quella di far entrare nel sentimento comune degli italiani il principio per cui il bene culturale è più importante anche della stessa proprietà privata». Intervenuto al Salone Internazionale dell’Archeologia, Franceschini ha introdotto le linee guida del piano strategico del turismo italiano da qui a cinque anni parlando della necessità «di proporre un’esperienza culturale completa che tocchi le corde emotive» e che vada oltre la mera visita ai monumenti e ai musei ponendo l’accento sul problema del sovraffollamento dei luoghi d’arte di maggiore attrattiva. «L’Italia deve puntare su un turismo sostenibile e di qualità». Tra i temi caldi dell’incontro privato con il sindaco Nardella «lo stato dell’arte degli enti culturali come il Maggio e il Teatro della Toscana — ha spiegato il sindaco — e le nuove strategie turistiche». Franceschini ha confermato la sua contrarietà all’introduzione del numero chiuso nelle città di maggiore interesse turistico.