FIRENZE SWING CHE VOGLIA DI BALLARE
Flash mob nelle piazze, lezioni, feste vintage, incontri, workshop con esperti Crescono sempre di più le iniziative in città (e non solo) grazie a una scuola e ad una associazione culturale. «Occasioni per divertirsi e socializzare»
Un cenno, poche note e un coloratissimo gruppo di ballerini affolla improvvisamente le piazze fiorentine. Può succedere dalle parti di Santa Maria Novella come in piazza Santo Spirito, piazzale Michelangelo, piazza della Signoria, alla Loggia del Porcellino e sul Ponte Vecchio. Con blitz fuori porta a Pisa e Livorno. Promotrice dell’esplosione danzante è Lindy Hop in Florence, una scuola di ballo e «un progetto volto a diffondere la cultura della Swing Era dell’America anni ’20-’40 a Firenze, principalmente attraverso la danza» spiega uno dei fondatori, Tommaso Dainelli. Insegnando cioè il famosissimo Charleston, gli sfrenati passi a due del Lindy Hop o il composto Balboa. Tutto sul ritmo delle orchestre swing dei tempi di Duke Ellington, quando ci si scatenava di nascosto in fumosi cabaret. «Si ballava per liberarsi dalle costrizioni sociali, socializzare e dimenticare i problemi. C’erano la Grande Depressione, il proibizionismo, tensioni sociali». Un altro punto di riferimento della scena fiorentina è Tuballo, associazione di cultura swing con un circolo in stile retrò a Porta al Prato. Qui oltre ai corsi si tengono presentazioni, concertini, proiezioni, mostre e persino lezioni di sartoria, piccole degustazioni e merende a ritmo di jazz per i più piccoli. In giro per la città invece impazzano le feste, a tema a Villa Montalto o danzanti nei club, dal Glue di Campo di Marte al dancing La Perla di Novoli. I seguaci sono migliaia. Non a caso i festival primaverili made in Florence si preannunciano in grande stile: oltre a ballo e musica c’è tanto spazio per vintage e party stile Grande Gatsby. Il primo sarà «Happy Feet» (22/23 aprile) con esibizioni di professionisti, workshop e feste in tutta Firenze; si trasferisce al mare di Capoliveri «Elba Swing» (8-12 giugno) con altre lezioni, show e mirabolanti cocktail in maschera a bordo piscina. Sono previsti pacchetti per tutti i tipi di partecipanti, dai ballerini del settore («Full pack» con pernottamento e lezioni comprese) a chi vuole semplice-
mente divertirsi («Party pack» per aperitivi e feste). «Sono appuntamenti aperti a tutti, anche ai sempre più numerosi curiosi. A Firenze c’è tanta partecipazione», racconta Antonio Del Villano di Tuballo. Del resto lo swing è divertente, liberatorio e alla portata di tutti. «Le regole sono poche. Ci sono dei passi base ma l’obiettivo è seguire la musica liberamente, secondo il proprio sentire». Svago, allegria, socializzazione e conoscenza di un periodo storico che tanto ha regalato alla musica, alla moda, alla letteratura, al nostro immaginario. Un revival nazionale che ha certamente a Firenze una delle sue basi più effervescenti, e un pubblico molto appassionato.