Professione avvocato: i lunedì dei film d’autore
Il procuratore dedito alla ricerca di criminali nazisti nel secondo dopoguerra. L’integerrimo avvocato che svela il sistema di operazioni truffaldine e trucchi contabili della Banca Privata Italiana di Michele Sindona. Il principe del foro di Chicago senza scrupoli costretto a difendere il padre, inflessibile giudice in pensione, dall’accusa di omicidio. Tre pellicole per approfondire le questioni deontologiche della professione di avvocato. «Cinema e legalità» è l’evento organizzato dall’associazione Avvocatura indipendente e patrocinato dal Consiglio dell’ordine degli avvocati di Firenze, che si svolgerà il lunedì da domani al 6 marzo allo Spazio Alfieri, ore 20.30. «Sembra strano ma la settima arte ha illustrato ampiamente le sfaccettature di una professione così impegnativa e tra 200 pellicole ne abbiamo scelto tre di straordinario livello artistico», spiega l’avvocato Gianluca Gambogi consigliere dell’associazione. Si parte con Lo Stato contro Fritz Bauer di Lars Kraume, storia del procuratore di Francoforte che scovò in Argentina Adolf Eichmann, ideologo della deportazione e dello sterminio degli ebrei in Germania, grazie all’aiuto del Mossad. La proiezione sarà presentata dal presidente della corte d’appello Margherita Cassano e il presidente del ordine degli avvocati Sergio Paparo. Il 27 tocca a Un eroe borghese di Michele Placido sulla vicenda dell’avvocato Giorgio Ambrosoli. Per l’ultimo incontro, presentato dalle avvocate Carlotta Corsani e Sofia Cavini, si lancia uno sguardo alla professione negli Usa con The judge di David Dobkin. L’iniziativa ha riscosso successo in pochi giorni (già 200 gli iscritti) ma non è riservata solo agli addetti ai lavori: per prenotare www. avvocaturaindipendente.it.