Per lei dieci Papi
Lucca, la festa per i 110 anni di suor Candida: da Pio X alla benedizione di Bergoglio
«Il segreto dei miei 110 anni? Aver preso sempre la vita come viene, affidandomi alle mani del Signore». Suor Candida Bellotti ha festeggiato ieri a Lucca, insieme alle consorelle, con una maxi torta e una rosa, il suo compleanno e un traguardo speciale: è la religiosa più longeva d’Italia.
Un secolo e un decennio di vita, nel corso della quale suor Candida ha assistito al passaggio e all’operato di dieci pontefici, l’ultimo dei quali — Papa Francesco — l’ha ricevuta personalmente nel febbraio 2014 in Vaticano per conoscerla e farle gli auguri quando ancora gli anni della suora erano «soltanto» 107. Ma il Santo Padre non si è dimenticato di lei neanche stavolta, facendole arrivare una benedizione scritta e firmata di suo pugno.
Suor Candida non è lucchese di origine, essendo nata in provincia di Verona, a Quinzano, il 20 febbraio 1907, ma è nella città delle Mura che vive dal 2000, anno in cui — dopo aver prestato la sua opera come infermiera professionale in diverse località d’Italia — è stata trasferita per godersi il meritato riposo nella casa delle Ministre degli Infermi, congregazione nella quale era entrata nel 1931. Oggi, 17 anni dopo, suor Candida segue dal mattino alla sera la vita della co- munità e partecipando agli atti comuni e alle celebrazioni eucaristiche. L’udito e la forma fisica non sono ovviamente più quelli della gioventù, ma lo spirito — chi le vive a fianco ogni giorno lo assicura — è ancora invidiabile.
«Cosa consiglio ai giovani? — dice — Di mettersi nella mani di Dio, usando l’intelligenza che lui ci ha fornito e cercando come ho fatto io di trovare il bello in tutto ciò che ho fatto: anche se una cosa mi sembrava brutta, ho sempre cercato di convincermi che ci fosse pure del bello». Suor Candida si è consacrata alla spiritualità di San Camillo de Lellis, patrono degli ammalati, degli infermieri e dei luoghi di cura. Entrata a far parte nel 1931 della congregazione delle Ministre degli Infermi di San Camillo, ha prestato la sua opera come infermiera professionale per quasi settant’anni.
Generazioni Un consiglio ai giovani? Cercate il bello in tutto ciò che fate, anche se può sembrarvi brutto