Corriere Fiorentino

Taxi, in duecento a Roma Il servizio ancora a rischio

L’incontro col ministro, la manifestaz­ione: oggi e domani forti disagi

- Antonio Passanese

Milano, Roma e da oggi anche Firenze. La protesta dei tassisti continua e si allarga, con nuovi blocchi, nuovi presidi e nuove tensioni. Questa mattina la flotta di Socota e Cotafi dovrà contare su una settantina di auto bianche in meno a causa dell’incontro, previsto nella Capitale, tra i rappresent­anti della categoria e il ministro dei Trasporti Graziano Del Rio.

Dal capoluogo toscano una folta rappresent­anza di tassisti, ieri sera, è partita alla volta di Roma per dar manforte ai colleghi arrivati da tutta Italia e per far sentire la propria voce. A questi, domani, se ne aggiungera­nno altri duecento in vista della grande manifestaz­ione nazionale indetta dai sindacati per protestare contro quell’emendament­o al decreto Milleproro­ghe, approvato dalla commission­e Affari Costituzio­nali del Senato, che ha rinviato al 31 dicembre 2017 il termine per l’emanazione del decreto del ministero delle Infrastrut­ture e trasporti contro le pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente.

Dunque, oggi e soprattutt­o domani a Firenze si potranno registrare disservizi e ritardi dovuti all’assenza di un terzo dei taxi: un problema, questo, che sicurament­e si ripercuote­rà sulla clientela e sul traffico. Molti, infatti, per evitare di dover attendere ore al telefono con lo 0554242 o 0554398 potrebbero decidere di utilizzare la propria auto ingolfando così tutta la città. I tassisti chiedono «pazienza» ai fiorentini e ai turisti e dicono che «la loro battaglia riguarda anche i clienti e il loro diritto di avere un servizio impeccabil­e» ma fanno sapedendo re che garantiran­no il servizio per le fasce deboli e per i più bisognosi. Questo significa che le chiamate che arriverann­o da anziani e disabili e le corse dirette agli ospedali e ai centri di cura avranno la priorità su tutte le altre.

«In questa due giorni romana cercheremo di far capire al ministro Del Rio che è necessario un tavolo e una più efficace lotta all’abusivismo perché se si fa uscire il ruolo del noleggio con conducente dalla territoria­lità si entra nel campo della concorrenz­a sleale e dell’abusivismo, come riconosciu­to dalla giurisprud­enza — spiega Claudio Giudici di Uritaxi — Inoltre, se l’incontro al ministero non dovesse sortire gli esiti sperati faremo valere in ogni sede le nostre ragioni e non vorremmo che capitasser­o le stesse cose che in questo momento stanno acca- a Milano e Roma».

Palazzo Vecchio, dal canto suo, riferisce che dalle due cooperativ­e non è arrivata alcuna comunicazi­one ufficiale sulle assenze di oggi e domani e che quindi le corse dei bus di Ataf e della tramvia non saranno potenziati. Anche perché i tassisti, in caso di sciopero o di altri eventi, devono comunque garantire, in tutti i turni, un preciso numero di auto in servizio.

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L’assemblea dei taxi dello scorso giovedì in via Martini

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