Taxi, in duecento a Roma Il servizio ancora a rischio
L’incontro col ministro, la manifestazione: oggi e domani forti disagi
Milano, Roma e da oggi anche Firenze. La protesta dei tassisti continua e si allarga, con nuovi blocchi, nuovi presidi e nuove tensioni. Questa mattina la flotta di Socota e Cotafi dovrà contare su una settantina di auto bianche in meno a causa dell’incontro, previsto nella Capitale, tra i rappresentanti della categoria e il ministro dei Trasporti Graziano Del Rio.
Dal capoluogo toscano una folta rappresentanza di tassisti, ieri sera, è partita alla volta di Roma per dar manforte ai colleghi arrivati da tutta Italia e per far sentire la propria voce. A questi, domani, se ne aggiungeranno altri duecento in vista della grande manifestazione nazionale indetta dai sindacati per protestare contro quell’emendamento al decreto Milleproroghe, approvato dalla commissione Affari Costituzionali del Senato, che ha rinviato al 31 dicembre 2017 il termine per l’emanazione del decreto del ministero delle Infrastrutture e trasporti contro le pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente.
Dunque, oggi e soprattutto domani a Firenze si potranno registrare disservizi e ritardi dovuti all’assenza di un terzo dei taxi: un problema, questo, che sicuramente si ripercuoterà sulla clientela e sul traffico. Molti, infatti, per evitare di dover attendere ore al telefono con lo 0554242 o 0554398 potrebbero decidere di utilizzare la propria auto ingolfando così tutta la città. I tassisti chiedono «pazienza» ai fiorentini e ai turisti e dicono che «la loro battaglia riguarda anche i clienti e il loro diritto di avere un servizio impeccabile» ma fanno sapedendo re che garantiranno il servizio per le fasce deboli e per i più bisognosi. Questo significa che le chiamate che arriveranno da anziani e disabili e le corse dirette agli ospedali e ai centri di cura avranno la priorità su tutte le altre.
«In questa due giorni romana cercheremo di far capire al ministro Del Rio che è necessario un tavolo e una più efficace lotta all’abusivismo perché se si fa uscire il ruolo del noleggio con conducente dalla territorialità si entra nel campo della concorrenza sleale e dell’abusivismo, come riconosciuto dalla giurisprudenza — spiega Claudio Giudici di Uritaxi — Inoltre, se l’incontro al ministero non dovesse sortire gli esiti sperati faremo valere in ogni sede le nostre ragioni e non vorremmo che capitassero le stesse cose che in questo momento stanno acca- a Milano e Roma».
Palazzo Vecchio, dal canto suo, riferisce che dalle due cooperative non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale sulle assenze di oggi e domani e che quindi le corse dei bus di Ataf e della tramvia non saranno potenziati. Anche perché i tassisti, in caso di sciopero o di altri eventi, devono comunque garantire, in tutti i turni, un preciso numero di auto in servizio.