«Violenza sbagliata Ma non si può punire chi lavora»
1. «Capisco la rabbia dei tassisti, hanno ragione, il favore che in Parlamento viene fatto a Uber è insopportabile. Non è così che si governa la globalizzazione: sembra che si voglia favorire i forti e punire chi lavora. Ma condanno gli scontri con la polizia. Ma qui sembra di assistere a una partita di calcio con una squadra con i piedi legati e un’altra che invece li ha liberi e ha diritto di fare tutti i falli che vuole. Invece le regole devono valere per tutti. A Firenze Uber al momento non c’è, ma ci sono tanti piccoli Ncc che di regole ne hanno poche rispetto ai tassisti: io li chiamo la versione artigianale di Uber». 2. «Le vecchie norme, che risalgono al 2008, mettevano alcuni paletti agli Ncc, ad esempio si imponeva loro di stare nelle rimesse. Se, con le ultime modifiche al Milleproroghe, viene meno questo principio, gli Ncc sostituiranno i taxi. E poi bisogna fare controlli seri per impedire che circolino attività del tutto abusive. Altrimenti per un tassista diventa impossibile competere di fronte alla concorrenza sleale. Tanto più che un tassista col suo lavoro deve recuperare i soldi investiti per l’acquisto della licenza». 3. «Il governo deve ritirare subito l’emendamento al decreto Milleproroghe, che di fatto sacrifica chi lavora sull’altare di Uber».