«I tassisti esagerano Giusto liberalizzare, però attenti a come»
1. «I tassisti stanno esagerando. È giusto che portino avanti i propri interessi, ma non possono pensare che esistano soltanto i propri. Sul ruolo di Uber e di tutti gli Ncc è giusto aprire un’ampia discussione, ma è difficile farlo se di fronte hai chi risponde con scioperi e proteste, creando gravi disagi in un servizio pubblico. Ci vuole ragionevolezza». 2. «Il compromesso va trovato a tutti i costi. Ma dobbiamo partire dalla considerazione che a Firenze, come a Roma, trovare un taxi è spesso molto difficile. La sindaca Raggi manifesta coi tassisti, noi a Palazzo Vecchio non ci siamo fatti intimidire e abbiamo aumentato il parco taxi di 70 licenze. Il mondo degli Ncc deve essere regolamentato, ma le soluzioni, se c’è la volontà di una mediazione, possono essere tantissime: si potrebbe ad esempio pensare a una suddivisione di zone, di funzioni, per dividere il lavoro tra le diverse categorie, per far sì che siano complementari e non concorrenti». 3. «Il governo fa bene ad andare verso maggiori forme di liberalizzazione, ma lo deve fare senza eccedere, perché nelle liberalizzazioni c’è sempre qualche insidia se non sono ben governate. Ora, la cosa da fare è aprire un tavolo di concertazione, nell’interesse dei cittadini. Sperando che i tassisti accettino di parteciparvi».