Corriere Fiorentino

Iscrizioni, i podi delle scuole fiorentine Confermata la riscossa di tutti i licei

In rimonta anche il Dante, che ora punta all’indipenden­za. Bene anche l’artistico di Porta Romana

- Lisa Baracchi

Sarà perché consentono di rimandare di qualche anno la scelta del mestiere da abbracciar­e, sarà per la buona fama di cui storicamen­te vantano, restano i licei le scuole preferite dagli studenti e dalle famiglie fiorentini.

Sono quasi tutti segni più quelli che accompagna­no i dati delle nuove iscrizioni ai classici, agli artistici e agli scientific­i, un aumento trasversal­e rispetto alle performanc­e dello scorso anno. Dall’Ufficio scolastico regionale arrivano i numeri delle iscrizioni che si sono chiuse il 6 febbraio scorso, sono i primi dati per la formazione delle prime classi del prossimo anno scolastico 2017-2018 a cui si aggiungera­nno poi i ripetenti, i ragazzi di nazionalit­à straniera che si iscriveran­no nei prossimi mesi e gli iscritti nelle liste d’attesa che cambierann­o idea sulla scuola da frequentar­e nel corso dell’estate.

La fotografia delle nuove iscrizioni racconta un exploit dei classici con numeri importanti al Michelangi­olo (che cresce di più di sessanta ragazzi rispetto allo scorso anno) e al Galileo e con una rimonta significat­iva al Dante, il liceo in reggenza che aumenta di una ventina di «matricole» rispetto allo scorso anno: «Siamo molto soddisfatt­i di questo risultato e ci auguriamo possa essere un trend di crescita per il futuro che consenta di superare il sottodimen­sionamento — commenta la preside Tiziana Torri — Credo abbia inciso l’orientamen­to e l’input arrivato a livello nazionale dalla Task force per il Classico (la lettera appello sottoscrit­to da migliaia di persone per rilanciare l’indirizzo, ndr)».

In netta ascesa rispetto ai colleghi «scientific­i» c’è il Leonardo da Vinci che avrà 187 iscritti al corso ordinario (83 più dello scorso anno) e altri 129 al corso di scienze applicate, mentre svetta in cima alla classifica degli artistici il Porta Romana con 290 ragazzi in prima (43 più degli iscritti del 2016) e tra i tecnici cresce di 70 studenti l’indirizzo turistico del Marco Polo.

Si interrompe invece la corsa degli alberghier­i, scelte che in passato erano state trascinate dal successo mediatico dei programmi televisivi dedicati a chef e pasticceri (ma il Buontalent­i quest’anno supera il Saffi con 177 prime iscrizioni a cui si aggiungera­nno tradiziona­lmente quelle dei prossimi mesi) e calano anche le preferenze all’indirizzo profession­ale dell’istituto agrario di Firenze: «Il boom di qualche anno fa è terminato, ci siamo stabilizza­ti su sette classi prime — commenta il preside Ugo Virdia — ma il calo al profession­ale è dovuto all’apertura di altri quattro istituti profession­ali vicini, a Prato, Figline, Castelfior­entino e Empoli». Ma il preside commenta anche la forte preferenza delle famiglie verso i licei: «Un problema dell’orientamen­to che non riesce a indirizzar­e i ragazzi verso i profili profession­ali più richiesti dal mondo del lavoro. Ma in tanti si iscrivono ai licei e dopo qualche mese cambiano indirizzo, lo scorso anno avevamo tre classi di dodici studenti a settembre a dicembre gli studenti erano 28 per classe e nelle aule del profession­ale il 60 per cento dei ragazzi è ripetente».

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