Una super Silfi per una sola regia cittadina del traffico
Una «Super Silfi» a cui far studiare e gestire il traffico urbano in funzione «Smart city». Dietro la burocratica «razionalizzazione delle partecipate» decisa da Palazzo Vecchio c’è una nuova società che, pur con lo stesso nome, farà molto di più. Silfi gestisce già le luci e i semafori della città, ma in realtà non è da qui, oggi, che partono le informazioni alle fermate Ataf e non riceve e studia i dati del traffico cittadino, a cui pensa l’ufficio Mobilità del Comune. È questo il progetto nell’annuncio dell’assessore alle Partecipate Lorenzo Perra, cioè la fusione per incorporazione di Ataf spa (l’azienda pubblica a cui erano rimaste le proprietà dei depositi di Ataf, ora in vendita, e del sistema delle fermate intelligenti) in Silfi. La creazione di un unico soggetto che, grazie anche alla fibra ottica presente in gran parte della città, potrà ricevere i dati (lo stato in tempo reale) della mobilità cittadina, trattarli con il «tutore» del traffico, già in fase di pre-attività (un software che cerca di anticipare eventuali guai nel traffico) per decidere che informazioni dare su tutti i sistemi di segnalamento (pannelli luminoso e fermate) e decidere se modificare i tempi dei semafori. Ma Perra annuncia che partirà uno «studio che supporti, soprattutto a livello industriale, l’aggregazione di altre partecipate in Silfi, per un unico soggetto che si occupi a 360 gradi di smart city». Forse Linea Comune. La giunta ha deciso di restare anche nelle farmacie Afam con il 20%. (M.F.)