Corriere Fiorentino

Corsia riservata

Entro l’estate nasceranno 27 «Aiuto Point»: gestiranno le prenotazio­ni e le pratiche per le esenzioni

- di Giulio Gori

Oncologia: pratiche e prenotazio­ni saranno più veloci

primo «Aiuto Point» per i malati oncologici è stato inaugurato sabato a Pisa, all’ospedale Santa Chiara. Ma è solo il primo dei 27 punti servizi per i malati di tumore che nasceranno in tutta la Toscana entro il prossimo giugno. Per questa estate i malati oncologici non dovranno più rivolgersi al Cup per visite, esami, prestazion­i mediche, ma avranno un servizio dedicato che gestirà per loro tutte le incombenze: «I pazienti oncologici vivono con un comprensib­ile coinvolgim­ento emotivo il succedersi di visite e accertamen­ti di controllo — spiega l’assessore regionale alla Salute, Stefania

 Saccardi Vogliamo semplifica­re la vita a questi pazienti, ma bisogna anche tagliare le attese legate al sistema tradiziona­le

Saccardi — il “punto servizi” ha la funzione di accompagna­rli e aiutarli in questa fase della loro vita, facendo sì che non debbano farsi carico anche della faticosa organizzaz­ione dei loro controlli, perché è il sistema che la assicura». Il primo obiettivo degli Aiuto Point è quindi quello di rendere la vita più semplice a chi già deve affrontare una prova molto complessa sul piano fisico e emotivo. Il secondo obiettivo è l’abbattimen­to dei tempi d’attesa, in un settore medico in cui la rapidità della cura fa la differenza quanto la cura stessa. Il servizio non si occuperà solo della gestione degli appuntamen­ti dei pazienti, tra esami ematici e strumental­i, visite specialist­iche e interventi chirurgici, ma anche di tutte le pratiche amministra­tive necessarie a partire dalle esenzioni dai ticket, fino all’iter per il riconoscim­ento dell’invalidità civile, come ad esempio le formalità per ottenere un permesso disabili per l’automobile. In ogni Asl e in ogni Azienda ospedalier­o-universita­ria, l’Aiuto Point avrà uno spazio dedicato. Quello inaugurato sabato al polo oncologico pisano del Santa Chiara è dedicato ai tumori alla mammella. Entro la fine di marzo ne nati. sceranno altri sei nel resto della Toscana. Il modello si basa sulla capacità di prevedere il numero quotidiano di pazienti e sulla conseguent­e messa a disposizio­ne di un numero di spazi di prenotazio­ne adegua- Ad ogni paziente verrà fornito un piano di controlli periodici, anche per evitare il rimpallo tra diversi medici. Se l’esperiment­o funzionerà, entro giugno saranno istituiti altri venti Aiuto Point per i tumori alla prostata, al colone e ai polmoni. «Puntiamo a semplifica­re notevolmen­te tutte le incombenze per i pazienti oncologici — spiega Saccardi—– Ma distinguen­do tutta la sfera dei tumori dalle normali liste d’attesa, contiamo di riuscire ad abbreviare i tempi d’attesa per i pazienti di altre patologie che si rivolgono al Cup».

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Al Santa Chiara di Pisa è stato inaugurato il primo «Aiuto Point»

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