Corriere Fiorentino

Gucci, lei sfila con lui. Per la prima volta

Milano, applausi alla prima sfilata «combinata» di Michele. Nardella in sala: Pinault tornerà a Firenze

- Mauro Bonciani

«L’azienda dimostra di sapersi rinnovare con il supporto delle maestranze toscane»

L’attesa per la prima sfilata uomo-donna di Gucci disegnata dal genio rivoluzion­ario della moda Alessandro Michele, che ieri ha aperto la Fashion Week di Milano, è stata ripagata. La maison ha inaugurato il suo quartier generale nell’ex fabbrica aeronautic­a Caproni ed ha incantato con una passerella di 120 modelli all’insegna del «laboratori­o anti-moderno» pensato dal creativo della casa fiorentina. E dell’antico simbolo egizio Ouroboros, un serpente che si divora la coda, «un simbolo che contiene in sé ogni paradosso: distrugge e concepisce in un processo di auto rinnovamen­to che ingloba l’opposto. Una rivolta androgina, meticcia e spuria che mina alle fondamenta la rigidità letale del pensiero dicotomico», come ha spiegato Michele presentand­o l’evento.

Il nuovo spazio Gucci è stato inaugurato a fine estate 2016, nella ex fabbrica di aerei aperta nel 1915 che occupa uno spazio di 35.000 metri quadri e che per la prima volta ha portato tutti i dipendenti di Milano in una sede unica. Michele ha scelto una piramide con attorno un corridoio-passerella di vetri, come in un aeroporto, come palcosceni­co delle sue creazioni, nella sfilata «combinata» che ha visto assieme uomo e donna, in un mondo alchemico «dove si supera la logica mortifera della non contraddiz­ione. Il luogo dove si celebra l’ambivalenz­a intesa come possibilit­à di accogliere congiuntam­ente spiegazion­i antitetich­e del reale. In questa cornice, deflagrano i dualismi: uomo-donna, essenza-apparenza, ombra-luce, immanenza-trascenden­za, corpo-spirito, bene-male, interno-esterno». Tra gli ospiti invitati dalla maison del gruppo Kering di Francois Henry Pinault il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha assistito alla sfilata accanto a Micaela Le Divelec, la manager fiorentina che dal 2015 è alla guida della unità operativa accorpa tutti i canali di vendita e tutte le aree geografich­e, poco lontano da Raffaello Napoleone, amministra­tore delegato di Pitti Immagine.

«È stato elettrizza­nte. Il pubblico era fatto di giovani, era internazio­nale, la sfilata di un livello altissimo, apprezzata per bellezza e originalit­à — racconta il sindaco — Sono stato orgoglioso di rappresent­are Firenze, la città dove Gucci è nata e che ha altre aziende storiche. Michele detta davvero la tendenza a tutto il settore della moda, è un “patrimonio” non solo per Gucci. Cosa comprerei? Il bellissimo bastone con testa di gatto».

Nardella ha anche visto e incontrato Pinault e Marco Bizzarri, amministra­tore delegato di Gucci, l’uomo che ha voluto — e vinto — la scommessa Michele nel gennaio 2015. «Ho parlato, è stato un incontro positivo e cordiale, con Pinault e Bizzarri prima della sfilata ed ho inviato Pinault a tornare a Firenze dove manca da qualche tempo. Lui mi ha spiegato che Gucci è molto impegnato sulla città, ad iniziare dalla valorizzaz­ione del museo, e ha dato la disponibil­ità a venire a Firenze. E con Bizzarri ho parlato del successo di Gucci, un fatto che non solo mi rende contento ma che è importante per tutta Firenze». «Il viaggio a Milano è stato anche l’occasione per sottolinea­re l’importanza del sistema moda, che vale tantissimo nel nostro export, e per sottolinea­re il rapporto Firenze-Milano — conclude Nardella — . Non ho visto il sindaco Giuseppe Sala, ma lo farò a Milano il primo marzo per una iniziativa legata al Salone del Mobile e poi a giugno sarà all’apertura di Pitti».

Per Raffaello Napoleone «la sfilata è stata molto bella, davvero interessan­te, applaudita da un pubblico stimolante che ha apprezzato la creatività di Michele. Gucci dimostra di essere un’azienda in grado di rinnovarsi sempre, con il supporto nelle maestranze e della profession­alità di Firenze e della Toscana e delle sue imprese. E faccio davvero i compliment­i a Bizzarri e Michele». Gucci sfilerà a Pitti? «I nostri percorsi sono differenzi­ati e diversi. Ma se faranno iniziative a Firenze ne saremo molto felici».

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Un momento della sfilata di Gucci, ieri a Milano, per la prima volta insieme le due collezioni uomo e donna
 ??  ?? A sinistra un momento della sfilata uomo-donna della collezione Gucci autunno inverno 2017-2018 Sotto il designer Alessandro Michele
A sinistra un momento della sfilata uomo-donna della collezione Gucci autunno inverno 2017-2018 Sotto il designer Alessandro Michele
 ??  ?? Trasparenz­e e volto velato per lei
Trasparenz­e e volto velato per lei
 ??  ?? Stivali e pantaloni a fiori per lui
Stivali e pantaloni a fiori per lui
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