«Servizi meno cari per le famiglie rispetto ai single»
1. Sulle scuole dipende dall’ordine e grado: alle elementari chi non studia va aiutato, sempre ed a prescindere. All’Università deve emergere di più il merito, come già dalle superiori. Il numero chiuso però è un problema, si crea uno sbarramento. Poi, le risorse vanno investite in chi merita: dando stesse opportunità e valorizzando chi è più bravo. Questo è un investimento sul futuro del Paese. Il merito, anche per gli insegnanti, serve. È quello che è mancato al Paese. Senza mai dimenticarsi che la scuola è fatta prima di tutto per gli allievi. 2. I mercati sono già liberalizzati: vanno regolamentati, bene. Le regole però sono sfuggite di mano alla politica, ora le regole le fanno i tecnocrati. La politica deve permettere una giusta concorrenza. 3. Ogni categoria ha diritto, senza violenza, di far valere le proprie ragioni. In questo momento, c’è un settore iperrego lamentato (i taxi) e un altro senza regole, innovativo e che passa dalle app. Non è così che si fa concorrenza corretta. 4. Già avviene, non c’è da scandalizzarsi. Lo fanno tutti i Paesi normali. Ma prima vanno capiti i veri interessi nazionali, l’isolazionismo per se stesso non serve. 5.Nessun imprenditore ha interesse a mandar via un proprio collaboratore se valido. Di nuovo: ok a regole, ma valga il merito. Non si può pensare che dopo aver vinto un concorso pubblico la valutazione finisca lì. Nel privato, l’imprenditore deve calibrare la propria produzione per essere concorrenziale. Ma più che sulle regole occorre creare opportunità di lavoro. 6. Chiudersi porta vantaggi temporanei ma con effetti opposti nel medio-lungo. Il nostro è un Paese esportatore: occorre invece portare e garantire produzioni in Italia, sburocratizzando, abbassando la pressione fiscale, velocizzando la giustizia. Gli imprenditori questo vogliono. 7. Vanno analizzati gli investimenti che rivestono interessi veri. Ci sono superfetazioni indebite. Di spending review se ne parla da anni, senza ottenere risultati. 8. Ormai, tra ticket e non ticket, di gratuito è rimasto poco, nei servizi pubblici e sociali. Occorre verificare la situazione reddituale e familiare. Perché un tema però di cui non si parla: la famiglia. È normale che un metro cubo di acqua costi uguale per un single e per una famiglia di 5 persone?
Chiudere il mercato porta vantaggi temporanei ma con effetti opposti sul medio e lungo periodo Siamo un Paese esportatore: garantiamo produzioni in Italia sburocratizzando, abbassando la pressione fiscale