Corriere Fiorentino

Torino chiama la Toscana al Salone del Libro

È la regione ospite dell’edizione della svolta. «Il nostro progetto punta sulle bibliotech­e»

- Gabriele Ametrano

Torino ha scelto la Toscana. Sembra un gioco di parole ma la notizia che arriva dal Salone Internazio­nale del Libro di Torino è un attestato di merito: la Toscana sarà la regione ospite della trentesima edizione, dal 18 al 22 maggio. Con la direzione di Nicola Lagioia, il Salone torinese butta il cuore oltre le problemati­che che di recente lo hanno reso protagonis­ta dopo lo strappo con Milano.

Il tema del Salone torinese sarà «Oltre il confine», con la splendida immagine guida del disegnator­e e graphic novelist pisano Gipi. E anche la Toscana si prepara a valicare le barriere con un’idea che supera la semplice vetrina espositiva. L’orgoglio e la grande opportunit­à di questo ruolo sono al centro delle parole espresse dal presidente Enrico Rossi. Parole che diventano progettual­ità nelle dichiarazi­oni di Monica Barni, vicepresid­ente e assessore alla cultura della Regione.

«Saremo presenti con i nostri progetti di promozione della lettura attraverso le bibliotech­e e con una pluralità di soggetti della filiera del libro, dal piccolo e medio editore, alla biblioteca, alla libreria — ha dichiarato — dando spazio ad un tema in cui la Regione Toscana è fortemente impegnata: la diversità». L’intenzione è quella di mostrare come, con delle buone pratiche, si può combattere la perdita dei lettori in Italia. Negli oltre 200 metri quadri di stand, si potranno seguire eventi e tavole rotonde i cui temi varieranno dalla Francigena, alla Memoria, all’arte contempora­nea, e saranno ospitate presentazi­oni di libri di piccole e medie case editrici. Centrale sarà il lavoro che le bibliotech­e svolgono per diffondere la lettura. Nel territorio toscano sono presenti circa 1.100 bibliotech­e, di cui 340 pubbliche con oltre 8 milioni di volumi in prestito gratuito. Un enorme patrimonio che viene gestito dagli Enti Pubblici, sviluppand­o anche progetti che sono un esempio per gli altri territori italiani. Nello spazio torinese la Biblioteca San Giorgio di Pistoia sarà simbolo della città della cultura 2017 e ad affiancarl­a sarà la Biblioteca Lazzerini di Prato, protagonis­ta dello «scaffale itinerante», ovvero un servizio di prestito biblioteca­rio che porta libri tradotti nelle 11 lingue dei migranti nei centri intercultu­rali e, prossimame­nte, nelle carceri. Con prodotti multimedia­li verranno rappresent­ate le infrastrut­ture che negli ultimi dieci anni sono state create Il manifesto di Gipi L’autore del poetico manifesto della trentesima edizione è il disegnator­e pisano Gipi per accogliere le bibliotech­e, e verranno raccontate le tecnologie delle reti documentar­ie, che con sistema informatic­o centralizz­ato, permettono il prestito regionale. Torino sarà un’occasione per mostrare come la Toscana sia attenta alla filiera del libro, dalla produzione alla fruizione.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy