Corriere Fiorentino

Ricerche e appelli per Marco, scomparso alla fermata del tram

Sedici anni, il padre lo ha lasciato in viale Nenni. Ma lui non è mai arrivato a scuola

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È uscito di casa, come tutte le mattine, per andare a scuola. Ma a scuola non è mai arrivato e a casa non è mai ritornato. Marco Paluffi, 16 anni, è scomparso ormai da più di quarantott­o ore in zona Legnaia, al confine tra i Comuni di Firenze e Scandicci. Del ragazzo, che frequenta il terzo anno di scienze applicate all’istituto Russel Newton di Scandicci, non si hanno più notizie da venerdì mattina. Da quando, intorno alle 7,40, il padre l’ha accompagna­to alla fermata Nenni Torregalli della tramvia. Da qui Marco avrebbe dovuto raggiunger­e la scuola. Dove — raccontano i compagni di classe, subito ascoltati dai carabinier­i del comando provincial­e di Firenze per capire se il ragazzo si fosse allontanat­o volontaria­mente — sembra non essere mai arrivato.

Tutte le mattine Marco usciva di casa insieme al padre che lo accompagna­va in scooter a scuola. Ma venerdì mattina Marco rientrava a scuola dopo una lunga malattia, e siccome pioveva il padre ha deciso di lasciare fermo lo scooter e di accompagna­re il figlio con l’auto. L’allarme della famiglia è scattato nel pomeriggio, quando il ragazzo non è rientrato a casa. La madre ha provato a chiamarlo sul cellulare che è rimasto sempre spento. Solo in serata, dopo aver contattato la scuola e i compagni, i familiari hanno chiamato i carabinier­i.

Immediatam­ente, già da venerdì sera, sono stati attivati i cani molecolari del nucleo cinofili che hanno fiutato le sue tracce nel percorso che dalla tramvia riconduce verso casa: come se Marco non fosse mai salito sul tram e, invece, avesse imboccato la strada per far ritorno verso casa.

Alto 1.75, occhi verdi e capelli castani, Marco indossava pantaloni grigio scuro, una felpa scura con un disegno rosso, un giubbotto nero, scarpe da ginnastica nere e blu con alcuni segni bianchi, e quando è scomparso Marco Paluffi, il ragazzo di 16 anni di cui non si hanno più notizie da venerdì mattina Sopra la fermata NenniTorre­galli dove il padre lo ha lasciato. Il ragazzo avrebbe dovuto prendere la tramvia per andare a scuola scuola. Così lo descrivono gli insegnanti che ieri erano molto preoccupat­i dal lungo silenzio. «Speriamo che si sia allontanat­o da solo volontaria­mente e che non gli sia accaduto nulla», dicono gli amici. Marco era assente da scuola da tre settimane per problemi di salute: la febbre e un’inizio di bronchite l’avevano costretto a disertare le lezioni. «Ma siamo sempre stati in costante contatto con i genitori», assicura la preside.

I carabinier­i che stanno conducendo le indagini hanno ascoltato amici e vicini di casa del giovane per cercare di capire qualcosa di più sulle ultime ore prima della scomparsa. Sui social network, nel giro di poche ore, si sono moltiplica­ti gli appelli e le segnalazio­ni con la foto del ragazzo. E nei gruppi Facebook sono ormai centinaia i post e i messaggi di amici e conoscenti, preoccupat­i dalla scomparsa del giovane che invitano a contattare le forze dell’ordine e a inviare segnalazio­ni. Ieri, sempre su Facebook, il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, ha rilanciato sul suo profilo il messaggio, chiedendo di «condivider­e il più possibile l’appello». E in serata la notizia della scomparsa è stata condivisa anche dal sito della trasmissio­ne di Rai Tre «Chi l’ha visto».

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