Altri delfini ritrovati in spiaggia È di nuovo allarme epidemia
Due ritrovamenti, a Donoratico e nel Grossetano. Otto decessi in un mese
Altri due delfini spiaggiati, di nuovo della specie stenella striata, sono stati ritrovati nella giornata di ieri. Uno in mattinata sulla spiaggia de Le Marze, a metà strada tra Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia; l’altro nel pomeriggio a Donoratico. Salgono così a otto i casi nel giro di un mese, prima dei due di ieri c’erano stati i ritrovamenti lungo la costa livornese — Piombino, Cecina, isola d’Elba e Livorno — e quello all’Argentario pochi giorni fa. Le analisi dell’Arpat dovranno ora cercare di stabilire se esiste un collegamento tra i due casi.
La carcassa trovata in Maremma è stata recuperata dalla capitaneria di porto di Porto Santo Stefano e consegnata all’Asl che provvederà a risalire alle cause della morte, anche se non sarà semplice risalire a dati significativi, visto l’alto tasso di decomposizione, fanno sapere da Arpat. Secondo una prima stima il delfino trovato morto a Marina di Grosseto potrebbe essere morto da alcuni giorni, forse da una settimana. Il secondo delfino, quello trovato a Donoratico, è apparso in un migliore stato di conservazione, che permetterà agli esperti di effettuare tutti gli esami per risalire alla causa della morte.
Le analisi che verranno condotte sulle carcasse dei due delfini seguono quelle che i tecnici dell’Arpat hanno già effettuato sui casi precedenti, indagando se i decessi siano riconducibili a un’unica patologia, come può essere quella del morbillivirus. I biologi di Arpat e i veterinari dell’istituto zooprofilattico del Lazio e della Toscana si riuniranno lunedì nella sede livornese della società Petracchi, per procedere all’analisi delle carcasse e vedere se presentano ferite esterne e quindi è ipotizzabile una morte causata dalla collisione con l’elica di una nave, oppure causata dalle reti da pesca o dall’attacco di altri animali; poi si passerà ad esaminare l’interno degli animali, per scartare la possibilità di un’asfissia provocata da un pezzo di plastica ingerito.
L’aspetto che maggiormente preoccupa gli esperti è il fatto che tutti i delfini spiaggiati appartengano alla stessa specie, ovvero la stenella striata. L’allarme lanciato due settimane fa, dopo il ritrovamento del corpo di un delfino sulla spiaggia di Baratti, riguarda l’ipotesi un’epidemia di morbillo: nel 2013 questo virus uccise 46 esemplari sulla costa toscana. Solo gli esami potranno cancellare il dubbio.