Corriere Fiorentino

L’Empoli resiste un tempo, poi la Juventus va

Martusciel­lo riesce a imbrigliar­e i bianconeri fino al gol del vantaggio di Mandzukic

- Michela Lanza

L’Empoli regge cinquantun­o minuti prima di arrendersi alla superiorit­à dei campioni d’Italia ed uscire sconfitto dallo Juventus Stadium, ma lo fa con dignità. Del resto, era difficile prevedere un risultato diverso da quello maturato sul campo, perché le forze in campo erano e sono troppo squilibrat­e. E anche perché i toscani, negli undici precedenti a Torino, avevano raccolto solo un punto nella stagione 1998-99.

La Juventus, così, allunga l’imbattibil­ità casalinga a 43 partite ufficiali, mentre gli azzurri registrano la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite (tre delle quali contro Inter, Giovanni Martusciel­lo Lazio e Juve). Nel primo tempo un ottimo Empoli che mette in campo tutto ciò che aveva chiesto alla vigilia mister Martusciel­lo, ovvero quella voglia, quello spirito di sacrificio e quella determinaz­ione che servono per provare ad arginare una squadra che è di gran lunga superiore agli azzurri. Così, nonostante le occasioni avute dai bianconeri, i primi quarantaci­nque minuti di gioco finiscono 0-0. Al 5’ arriva la prima occasione per la Juventus con Higuain che, in area, controlla bene ma non riesce a colpire con la forza giusta. Solo cinque minuti più tardi, è Mandzukic a sprecare la palla buona per il vantaggio bianconero. L’Empoli, ordinato, non può fare altro che limitare i campioni bianconeri e provare timidament­e a ripartire in contropied­e, ma la Juve continua a creare e sprecare occasioni. In particolar modo con Mandzukic, poco cinico in due occasioni intorno alla mezz’ora.

Nella ripresa il copione non cambia, ma il risultato sì. Già dopo sette minuti, quando Mandzukic (ancora lui), con un po’ di fortuna, porta in vantaggio i suoi con la complicità involontar­ia di Skorupski: il colpo di testa del croato finisce sulla traversa, carambola sul portiere polacco e s’infila in Un contrasto tra Bonucci e Krunic, buono il primo tempo della squadra toscana porta. E pensare che al 51’ Mauri aveva provato a sorprender­e Neto dalla distanza. Dopo il vantaggio bianconero, l’Empoli prova a reagire, ma al 65’ la Juve raddoppia con un bel gol di Alex Sandro. Finisce 2-0 (anche se il passivo poteva essere peggiore) e senza sorprese allo Stadium. L’Empoli torna a casa con la consapevol­ezza che nelle prossime partite deve ricomincia­re a fare punti. A partire da domenica prossima, quando al Castellani arriverà il Genoa.

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