La prefettura: in Oltrarno azioni mirate
«Impegno ad ampio raggio contro lo spaccio». Gli agenti incontrano il priore di Santo Spirito
Nessuna conferenza stampa. Nessuna dichiarazione. Solo venti righe di comunicato che lasciano ancora aperte molte questioni. Chi si aspettava che dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica — riunitosi ieri mattina in prefettura — venissero fuori azioni dirette per porre un argine allo spaccio tra piazza Santo Spirito, via delle Caldaie, via Sant’Agostino, via dei Preti e via dei Serragli, si è dovuto ricredere.
«Le varie problematiche cittadine — recita il comunicato arrivato da Palazzo Medici Riccardi — sono ben conosciute dalle forze dell’ordine, zona per zona. E per ogni diverso fenomeno, come traffico di stupefacenti, prostituzione e abusivismo commerciale, è stata approntata una risposta adeguata con dispiego di uomini e mezzi, anche in sinergia con la polizia municipale, per ottenere sempre migliori risultati. Il tutto accompagnato da un intenso lavoro investigativo». E ancora: «È stato registrato un impegno costante ad ampio raggio accompagnato anche da azioni mirate come quelle in corso in Oltrarno contro lo spaccio di droga». Ecco, appunto, l’Oltrarno.
Il problema dello smercio di stupefacenti in questo quartiere è tutt’altro che risolto, nonostante la presenza, oramai fissa da una settimana, di due Volanti parcheggiate davanti al sagrato della basilica. In piazza gli spacciatori non ci sono più, e non perché abbiano deciso di lasciare il rione per luoghi più tranquilli ma perché si sono spostati nelle viuzze attorno a Santo Spirito, e in particolare nell’area del cantiere di via Sant’Agostino. Ma non appena gli agenti terminano il turno serale, eccoli rispuntare fuori per andare a riposizionarsi nei loro abituali ritrovi: sui gradoni di Palazzo Guadagni e all’angolo con via della Caldaie.
Proprio qui, nelle ultime due sere, la squadra mobile ha arrestato tre spacciatori durante un servizio di controllo. Avevano hashish e cocaina, che hanno provato a vendere alle persone sbagliate. Il presidio di polizia, e i blitz notturni, proseguiranno anche la prossima settimana, o almeno fino a quando in Oltrarno non si inizierà a respirare un’aria di legalità. Gli agenti, oltre a pattugliare la piazza (ieri sera si sono visti a piedi anche in via della Caldaie) stanno girando nel quartiere per infondere sicurezza tra i residenti e i commercianti.
E ieri i poliziotti hanno parlato anche con il priore di Santo Spirito, l’agostiniano padre Giuseppe Pagano, che in un intervista rilasciata al Corriere Fiorentino domenica scorsa chiedeva dove fossero le istituzioni. Tornando alla riunione del comitato — a cui ieri hanno preso parte anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi — bisogna aggiungere che sono state affrontate anche altre due criticità, le Cascine e piazza Indipendenza, dove nei prossimi giorni arriveranno carabinieri e vigili urbani. Il prefetto Alessio Giuffrida, infine, si è confrontato con le forze dell’ordine per individuare gli spazi cittadini da mettere sotto tutela come le infrastrutture, i musei, i complessi monumentali e i parchi.
Gli altri fronti Alle Cascine e in piazza Indipendenza arriveranno carabinieri e polizia municipale