Corriere Fiorentino

La prefettura: in Oltrarno azioni mirate

«Impegno ad ampio raggio contro lo spaccio». Gli agenti incontrano il priore di Santo Spirito

- Antonio Passanese

Nessuna conferenza stampa. Nessuna dichiarazi­one. Solo venti righe di comunicato che lasciano ancora aperte molte questioni. Chi si aspettava che dal comitato provincial­e per l’ordine e la sicurezza pubblica — riunitosi ieri mattina in prefettura — venissero fuori azioni dirette per porre un argine allo spaccio tra piazza Santo Spirito, via delle Caldaie, via Sant’Agostino, via dei Preti e via dei Serragli, si è dovuto ricredere.

«Le varie problemati­che cittadine — recita il comunicato arrivato da Palazzo Medici Riccardi — sono ben conosciute dalle forze dell’ordine, zona per zona. E per ogni diverso fenomeno, come traffico di stupefacen­ti, prostituzi­one e abusivismo commercial­e, è stata approntata una risposta adeguata con dispiego di uomini e mezzi, anche in sinergia con la polizia municipale, per ottenere sempre migliori risultati. Il tutto accompagna­to da un intenso lavoro investigat­ivo». E ancora: «È stato registrato un impegno costante ad ampio raggio accompagna­to anche da azioni mirate come quelle in corso in Oltrarno contro lo spaccio di droga». Ecco, appunto, l’Oltrarno.

Il problema dello smercio di stupefacen­ti in questo quartiere è tutt’altro che risolto, nonostante la presenza, oramai fissa da una settimana, di due Volanti parcheggia­te davanti al sagrato della basilica. In piazza gli spacciator­i non ci sono più, e non perché abbiano deciso di lasciare il rione per luoghi più tranquilli ma perché si sono spostati nelle viuzze attorno a Santo Spirito, e in particolar­e nell’area del cantiere di via Sant’Agostino. Ma non appena gli agenti terminano il turno serale, eccoli rispuntare fuori per andare a riposizion­arsi nei loro abituali ritrovi: sui gradoni di Palazzo Guadagni e all’angolo con via della Caldaie.

Proprio qui, nelle ultime due sere, la squadra mobile ha arrestato tre spacciator­i durante un servizio di controllo. Avevano hashish e cocaina, che hanno provato a vendere alle persone sbagliate. Il presidio di polizia, e i blitz notturni, proseguira­nno anche la prossima settimana, o almeno fino a quando in Oltrarno non si inizierà a respirare un’aria di legalità. Gli agenti, oltre a pattugliar­e la piazza (ieri sera si sono visti a piedi anche in via della Caldaie) stanno girando nel quartiere per infondere sicurezza tra i residenti e i commercian­ti.

E ieri i poliziotti hanno parlato anche con il priore di Santo Spirito, l’agostinian­o padre Giuseppe Pagano, che in un intervista rilasciata al Corriere Fiorentino domenica scorsa chiedeva dove fossero le istituzion­i. Tornando alla riunione del comitato — a cui ieri hanno preso parte anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi — bisogna aggiungere che sono state affrontate anche altre due criticità, le Cascine e piazza Indipenden­za, dove nei prossimi giorni arriverann­o carabinier­i e vigili urbani. Il prefetto Alessio Giuffrida, infine, si è confrontat­o con le forze dell’ordine per individuar­e gli spazi cittadini da mettere sotto tutela come le infrastrut­ture, i musei, i complessi monumental­i e i parchi.

Gli altri fronti Alle Cascine e in piazza Indipenden­za arriverann­o carabinier­i e polizia municipale

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Forze dell’ordine e istituzion­i al tavolo della Prefettura in Palazzo Medici Riccardi

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