Duello a colpi d’ironia per il «pericolo banlieue»
«Case popolari, Nardella uno di noi!». E il sindaco: «Vi piacerebbe, eh?». Scontro a colpi di cartelli in Consiglio comunale a Palazzo Vecchio. Il colorito botta e risposta durante l’interrogazione con cui la sinistra chiedeva chiarimenti al sindaco riguardo la volontà di aumentare da 5 a 10 anni il tetto di residenza in città per ottenere una casa popolare. È a quel punto che i consiglieri di Forza Italia si sono alzati e hanno esposto il cartellone «Case popolari, Nardella uno di noi». Mossa, tuttavia, già annusata dal sindaco che prontamente ha risposto: «Vi piacerebbe, eh?». Standing ovation del gruppo Pd, con il presidente dell’assemblea a richiamare tutti. «La mia non ha niente a che vedere con le posizioni della Lega o della destra — ribatte Nardella — che rifiutano qualunque principio di accoglienza o di integrazione». E poi, aggiunge il sindaco: «Abbiamo gestito la materia con grande equilibrio, grazie anche alla legge regionale Saccardi. Ma ora senza cambiare i criteri delle graduatorie, rischiamo veri e propri ghetti». Pronta la controreplica di Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia: «Noi per essere concreti abbiamo presentato oggi una mozione per chiedere alla Regione di cambiare la legge in questo senso. Ora vedremo i fatti. Vedremo come voteranno Nardella e il Pd».