Ancora meningite
San Marcello Pistoiese, ricoverato un quarantenne. L’esperta: «Casi in calo, la campagna funziona»
Un quarantenne ricoverato a San Marcello Pistoiese Era vaccinato da un anno
SAN MARCELLO PISTOIESE (PISTOIA) Un uomo di 40 anni di San Marcello Pistoiese e ricoverato da lunedì sera al San Jacopo di Pistoia per un’infezione da meningococco C. L’uomo si è ammalato malgrado si fosse vaccinato un anno fa, nel febbraio 2016. Ricoverato in terapia intensiva, è in prognosi riservata, ma le sue condizioni sono stabili e tra i medici c’è una cauta fiducia sulle possibilità di ripresa del paziente, anche in considerazione del fatto che oltre all’infezione alle meningi non ha sviluppato la sepsi (l’infezione del sangue) tipica del meningococco C. I campioni prelevati sono stati analizzati dal laboratorio di immunologia del Meyer che ha confermato la diagnosi. Il servizio di igiene pubblica del dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana centro ha iniziato l’inchiesta epidemiologica e ha disposto la profilassi tra amici e famigliari del quarantenne. Non ci sono segnalazioni su luoghi pubblici frequentati dall’ammalato perché negli ultimi giorni era stato fuori Toscana. Appena rientrato a casa, si è sentito male e si è subito rivolto all’ospedale San Jacopo. È quindi plausibile che possa aver contratto l’infezione fuori dalla Toscana. Il vaccino, fatto tredici mesi fa, avrebbe dovuto essere perfettamente attivo. Ma gli esperti stimano un 3, 4 per cento di «non responder», persone il cui sistema immunitario non risponde alla stimolazione del vaccino. Le condizioni stabili fanno tuttavia ben sperare sul decorso clinico e gli esperti indicano nella vaccinazione uno strumento se non per evitare, almeno per attenuare gli effetti della malattia. Dal 2015, dall’inizio della campagna vaccinale della Regione, quello di Pistoia è il sesto caso di «non responder». Negli altri cinque i pazienti sono tutti sopravvissuti senza conseguenze permanenti. Erano comunque quasi due mesi che in Toscana non si registrava più un caso di infezione da meningococco C. L’ultimo (il primo del 2017) si era verificato a Livorno il 14 gennaio. Durante l’inverno, col clima rigido, si registra il picco massimo di casi di meningite. Lo scorso anno, dal 1 gennaio al 7 marzo i casi erano stati dodici, contro i due del 2017. Chiara Azzari, immunologa del Meyer, commenta: «Con tutte le vaccinazioni che abbiamo fatto negli ultimi due anni il problema, anche se non potrà sparire del tutto, è evidente che si sta spegnendo».