Corriere Fiorentino

Rossi, il reddito sociale e un elogio a Nogarin

Presentato a Livorno il piano anti disoccupaz­ione della Regione. «Bene la misura del M5S»

- Faetti, Salvini

Enrico Rossi sceglie Livorno per presentare il piano anti disoccupaz­ione della Regione. Perché questa è una delle zone più in crisi, ma anche perché qui il M5S ha realizzato il suo reddito di cittadinan­za. Che ora il governator­e elogia: «Ha fatto bene Nogarin».

Parte da Livorno il nuovo pacchetto di interventi di sostegno al reddito e all’occupazion­e per 5.000 toscani. Tra questi anche la cosiddetta «indennità di partecipaz­ione» (500 euro per 6 mesi, con l’obbligo di fare corsi di formazione), una misura che in parte ricalca quel reddito di cittadinan­za sperimenta­to proprio dalla giunta Nogarin. Il piano da 30 milioni è stato presentato ieri dal presidente della Regione Enrico Rossi, insieme al suo consiglier­e Gianfranco Simoncini e all’assessore Cristina Grieco. E non è un caso che sia stata scelta proprio Livorno per la presentazi­one degli interventi anti disoccupaz­ione: sia perché questa è una delle aree «più difficili dal punto di vista occupazion­ale», come ha ricordato anche Rossi, ma anche perché a Livorno il M5S ha lanciato il reddito di cittadinan­za. «Bene ha fatto il Comune di Livorno a mettere in campo questa misura — sottolinea Rossi nonostante l’ostilità del suo ex partito (il Pd), che sostiene la giunta regionale, contro il cavallo di battaglia grillino — l’importante è garantire un diritto universale come quello al reddito». Le risorse messe in campo dalla Regione ammontano a quasi 30 milioni e sono state recuperate dal piano per la cassa integrazio­ne in deroga terminato nel 2016. Nello specifico i 29,5 milioni messi in campo saranno così ripartiti: 8 milioni per gli assegni di ricollocaz­ione, 7 milioni per gli incentivi all’occupazion­e da erogare alle imprese e 14,5 milioni per il sostegno al reddito (l’indennità di partecipaz­ione, appunto). La platea dei beneficiar­i sarà costituita dai disoccupat­i senza tutele e il criterio guida sarà quello dell’Isee. La misura entrerà in vigore a giugno e sarà destinata per il 70% alle «aree di crisi» (Livorno, Massa Carrara e Grosseto) e per il 30% al resto del territorio regionale. Nel pomeriggio Rossi ha proseguito il suo tour per il lavoro sulla costa con una tappa alla Due Emme, prima azienda ad aver ottenuto il finanziame­nto relativo al bando regionale per l’area di crisi, e al porto di Piombino. E su l futuro delle acciaierie ha detto: «Crediamo ancora nel piano Cevital, che ci ha fornito delle garanzie: ora aspettiamo il cronoprogr­amma preciso».

«Indennità di partecipaz­ione» Si chiamerà così l’intervento a sostegno di chi non ha lavoro: 500 euro al mese per 6 mesi, frequentan­do corsi di formazione

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