Corriere Fiorentino

Con i figli per mano nel luna park del calcio Così cambierà il tifoso

ADDIO FRANCHI UN’ALTRA ERA

- Ernesto Poesio

E ora dovranno cambiare anche i tifosi. Nel modo di vivere il calcio. Perché l’occasione, stavolta appare davvero unica. Sia per modificare la geografia del calcio a Firenze (da sud a nord), sia per cambiare le consuetudi­ni di chi per anni ha eletto gli stadi a zona franca dove tutto era lecito con buona pace della maggioranz­a silenziosa, costretta oggi a infinite code, tornelli che sembrano cancellate di un fortino e continue limitazion­i alla libertà di viversi in tranquilli­tà uno spettacolo.

E allora, a scanso di equivoci, forse è il caso di dire subito che uno stadio così non sarà solo un onore per la città, ma pure un onere per chi sarà chiamato a dargli vita: se da una parte in campo dovranno esserci giocatori di valore e in grado di lottare per i vertici dall’altro, sugli spalti, i tifosi saranno spinti a cambiare per adattarsi a un contesto completame­nte differente.

Basta guardare l’affascinan­te video proiettato ieri in Sala d’Arme dove abbondano padri che passeggian­o tranquilla­mente con i figli mano per la mano, per immaginare un futuro finalmente al passo con i tempi (e le esigenze) del resto d’Europa. Spalti con sedili ergonomici rigorosame­nte numerati sia in tribuna che in curva (dove anche agli ultimi retaggi degli anni ‘80-’90 sembrano destinati alla soffitta), grandi corridoi di accesso alle gradinare con punti di ristoro a ogni angolo (foto 3), zone relax dove aspettare l’inizio della partita o commentarl­a alla fine (magari guardando sui megascherm­i le altre gare della giornata), spazi dedicati ai bambini con giochi e attività (foto 6) e un’accessibil­ità totale, anche per le persone disabili.

Insomma, la verità, è che questo grande «Fiore viola» non sembra nemmeno uno stadio, almeno per come siamo abituati ad intenderlo in Italia (e non è certo qualcosa di cui vantarsi viste le condizioni in cui versa il 90% degli impianti di serie A). Perché stavolta la prospettiv­a è completame­nte ribaltata. Al centro non ci sono solo il pallone e i calciatori, ma lo spettatore che si ritroverà catapultat­o in una specie di grande luna park calcistico della domenica dove perfino gli ingressi interni che portano dall’area commercial­e agli spalti (foto 6) sembrerann­o quasi «gate» di un aeroporto, da imboccare nella speranza di veder volare la Fiorentina sempre più in alto.

Già, le entrate agli spalti. Tante e posizionat­e in modo da suddivider­e il più possibile lo stadio in tanti micro settori, molto più facili da isolare in caso di necessità e da gestire per gli steward impegnati nell garantire la sicurezza. Ma non solo. Perché se prima e dopo la partita lo stadio offrirà qualsiasi genere di divertimen­to accessorio, anche una volta seduti sulla propria poltroncin­a il club avrà la possibilit­à di accompagna­re il tifoso durante tutta la partita. È pensato per questo, ad esempio, la grande rete wi-fi a cui potranno accedere gli spettatori. Tutti sempre connessi e quindi anche interattiv­i con la possibilit­à di partecipar­e alle iniziative che di volta in volta saranno pensate per intrattene­re lo spettatore.

La tecnologia d’altronde giocherà un ruolo determinan­te per rendere tutto più fruibile. Così, sempre attraverso il cellulare si potrà accedere all’impianto (lo stadio sarà ticketless, cioé senza biglietto cartaceo) ed essere guidati direttamen­te al proprio posto prenotato, potendosi così soffermars­i al negozio della Fiorentina, al ristorante con vista sul campo o magari al museo della storia viola.

Quando il tifoso viola traslocher­à a Novoli, dunque, lascerà a Campo di Marte e nel vecchio Franchi tanti ricordi e una parte della propria storia. Certo, magari anche un po’ di romanticis­mo andrà inevitabil­mente perduto. Anche se, a pensarci bene, stadio nuovo o meno la metamorfos­i dello spettatore calcistico appare già iniziata da tempo e non solo a Firenze. Lo dimostrano gli stadi italiani sempre più vuoti e inospitali a differenza di quanto avviene negli altri grandi campionati europei dove la rivoluzion­e calcistica è iniziata propria da impianti di nuova generazion­e. Proprio come quel «Fiore viola» ancora solo sulla carta, ma sufficient­e a far immaginare anche da queste parti una nuova era in grado di far tornare la voglia di non perdersi una partita.

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 ??  ?? 3 L’interno del nuovo stadio avrà facile accesso e ampi spazi dove rilassarsi e divertirsi 4 I due anelli che formeranno l’impianto prevedono 40 mila posti a sedere, tutti al coperto 5 L’ingresso della tribuna principale 6 Tra le novità, anche gli...
3 L’interno del nuovo stadio avrà facile accesso e ampi spazi dove rilassarsi e divertirsi 4 I due anelli che formeranno l’impianto prevedono 40 mila posti a sedere, tutti al coperto 5 L’ingresso della tribuna principale 6 Tra le novità, anche gli...

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