La nostra isola di Artour-O? Un viaggio nell’arte in città
Sette giorni d’arte diffusa in città, dibattiti tra committenti e designer, serate conviviali di taglio intellettuale. È Artour-O il Must, la manifestazione ideata dall’architetto genovese Tiziana Leopizzi, quest’anno a Firenze in XIII edizione. Il format intende sottolineare che l’arte è la nostra identità. Invariato il concept ma più numerose le sedi espositive dal 14 al 20 marzo. «Artour-O — dice Tiziana Leopizzi —quest’anno è riuscita a trasformare un luogo triste come la Asp Montedomini, in un luogo ridente, aperto all’arte e ai cittadini che avranno modo di conoscere questi ambienti anche segreti, grazie a una caccia al tesoro sabato 18 marzo alle 16,30». Serata inaugurale il 14 marzo (ore 18) a Montedomini alla presenza del dg Emanuele Pellicanò, della madrina della manifestazione Monica Baldi e per il Comune la presidente della Commissione cultura, Federica Giuliani. Ad accogliere i vari appuntamenti l’Accademia delle Arti e del Disegno o Villa Le Rondini, e si aggiungono l’Ippodromo del Visarno che sarà invaso da opere d’arte, il Cenacolo del Ghirlandaio (dal 15 al 20 marzo, ore 9/14) e il Chiostro monumentale a Borgo Ognissanti. Mercoledì 15 marzo (ore 10) , Artour-O dà appuntamento all’Accademia delle Arti del Disegno. Con Cristina Acidini testimonial della mostra La Pittura di classe . Alle 11,30 in Borgo Ognissanti apre la mostra Dodici Artisti per il Cenacolo, a seguire la rassegna Minore tra i Minori al Chiostro di San Francesco. Alle 14 Artour–O al Trotto all’Ippodromo del Visarno. Giovedì ci si mette a tavola a Villa Le rondini, per parlar d’arte, mentre venerdì, sabato e domenica focus con le aziende. Il dibattito comincia con «Arte e Committenza» con Cristina Acidini. Info www.ellequadro.com