Gli olandesi comprano la lucchese Tagetik (e i suoi 50 mila clienti)
La lucchese Tagetik oltrepassa i confini, anche se internazionale lo è da tempo. L’azienda di software finanziario è ormai in dirittura d’arrivo per l’acquisizione da parte del gruppo olandese Wolters Kluwer Tax & Accounting. L’annuncio è del 7 marzo scorso, un passo importante per la realtà nata dal fondatore Pierluigi Pierallini. Trentuno anni dopo la nascita, dopo un progresso fatto di ricerca e internazionalizzazione, Tagetik è diventata un punto di riferimento con i suoi software che analizzano, dal punto di vista finanziario, l’andamento delle aziende. Una sorta di «companion» per i Cfo (direttori finanziari) che vogliano davvero controllare cosa sta succedendo nelle proprie aziende. Tagetik ha due sedi (a Lucca ed a Stamford, in Connecticut), 450 dipendenti in tutto. Oggi ha cinquantamila clienti divisi in trentacinque Paesi, e il colpo d’ala è arrivato grazie alla nuova frontiera del «cloud», della «nuvola informatica», cioè la possibilità di accedere con applicativi più semplici (quindi sfruttabili anche da tablet e cellulari) a software più pesanti e dati contenuti in hard disk centralizzati, ma raggiungibili da tutto il mondo. L’accordo con Wolters Kluwer è da trecento milioni di euro. Di fatto, nascerà una nuova unità di business che unirà le competenze delle due aziende, sotto la guida di Ian Rhind, che ha guidato la crescita globale di TeamMate (branca dell’azienda olandese), ma anche Marco Pierallini e Manuel Vellutini, gli attuali leader di Tagetik, faranno parte del nuovo Executive Team.