Le «supercazzole» di Sousa nella parodia in tv
A «Quelli che il Calcio» il comico Pantani imita Paulo: «Sembra un personaggio di una soap»
«Imitare Paulo Sousa? È come fare un misto tra la supercazzola di Amici Miei e le interviste del Barone Liedholm». Ubaldo Pantani, toscano doc, è il comico di «Quelli che il calcio», nonché ideatore delle parodie di Allegri, Sarri, Di Canio, Conte e molti altri.
Domenica scorsa però, è toccato a Paulo Sousa «esordire» nella trasmissione Rai, e tra uno «stiamu lavurandu con foco chiarissimo» e un «parlo piano per non essere travasu», nello studio del conduttore Nicola Savino (e a casa) sono partiti applausi divertitissimi: «Non potevo perdermi l’occasione — spiega Panvavo tani — Paulo Sousa è un personaggio splendido da imitare. Sono mesi che lo studio e domenica era l’occasione perfetta per farlo esordire: è una vita che è in Italia, ma ha uno strano modo di parlare. È un bell’uomo, sembra un attore de “Il Segreto” e ha una voce da doppiatore. Scandisce bene le parole, ma puntualmente le sbaglia. Temo abbia la sindrome di Liedholm: non imparerà mai l’italiano».
Pantani è nato a Cecina ma è cresciuto vicino a Volterra e adesso vive a Pisa. Lui si definisce «toscano di mondo», ma nonostante sia tifoso della Spal («Fin da piccolo conser- gelosamente le figurine della mia squadra, ora sogno la A ma ho paura che proprio i Della Valle ci soffino il nostro allenatore Semplici»), difficilmente si perde le partite viola: «Ascolto tantissimo le radio toscane che parlano di calcio, Sousa è sulla graticola ma apparentemente è sereno. Spesso ai microfoni si rifugia in questi artefici retorici che somigliano parecchio alla mitica supercazzola di Tognazzi: sembra un avvocato che prepara un’arringa senza conoscere la lingua con cui farla. Tutta manna dal cielo per chi, come me, cerca stranezze nei personaggi pubblici».
Il Sousa-Pantani visto domenica scorsa comunque è solo l’inizio: «Diciamo che la prima volta è servita solo a presentare la nuova gag. Da ora in poi però verranno sempre più fuori i lati nascosti del portoghese: il “coulogamento del frontasma” che Paulo ha provato a spiegare domenica scorsa però, è già un buonissimo punto di partenza. La vera domanda con cui vi rimando alla prossima puntata è: riusciremo a far dire qualcosa a Paulo Sousa? Noi ci proveremo con tutte le nostre forze, ma non vi assicuro nulla».
In attesa dellla seconda «Intervista impossibile» tra Pantani e la Gialappa’s, il comico racconta anche del fiume (di messaggi) viola che gli ha inondato il telefono: «A fine trasmissione avevo il cellulare pieno di sms e messaggi vocali di amici viola. Tutti avevano visto l’imitazione e si erano divertititi un sacco: forse perché la Fiorentina ha vinto al 90’... Anche Paolo Beldì si è sganasciato dalle risate e mi ha detto di aspettare con ansia la prossima volta di Sousa nello spogliatoio del Franchi. Non c’è nulla da fare: il viola tira sempre. Anche se questo non è certo un gran momento».