Più Kalinic che anima
BUONE E CATTIVE ABITUDINI
La buona abitudine di Kalinic è quella di segnare il gol decisivo al novantesimo minuto, a Crotone come contro il Cagliari. La cattiva abitudine, semmai, è quella di fallire qualche occasione da gol in precedenza, come contro il Cagliari e poi a Crotone. Ma quando arriva la vittoria è la buona abitudine a prevalere su tutto il resto. Certo che il calcio della Fiorentina sa tanto di gelato da passeggio, nel senso che i viola potrebbero giocare con un cornetto (inteso come gelato) in mano consumandolo con comodità, se consideriamo la lentezza della loro manovra, l’ideale per Borja Valero che dirige rigirando se stesso e il pallone con modi generosamente quieti. Poi, con un impeto e una rapidità inattesi, basta una semplice azione in profondità, a partita che si direbbe chiusa, per assicurarsi i tre punti. Contro il Cagliari, assist di Tello per Kalinic. A Crotone assist di Saponara per il medesimo Kalinic, più o meno in fotocopia. Questo basta a chi vuole essere benevolo per dire che l’altra domenica Sousa ha visto giusto a non togliere Tello e che ieri l’ha indovinata a far entrare Saponara, fatto sta che la Fiorentina addormenta la partita, l’avversario e gli spettatori da divano per poi svegliarsi e svegliare tutti con l’ultimo guizzo. Quanto potrà durare questa micidiale concomitanza tra l’ultimo minuto e la vittoria? Per ora ha portato sei punti invece di due e tanto basta per alimentare il sogno della rincorsa al posto in Europa League. Bisogna crederci o forse fingere di crederci, almeno quanto basta per dare un senso alle ultime partite di campionato che ammontano a nove, un numero insostenibile senza un traguardo, o un traguardino, a cui puntare. Guardando le prestazioni della squadra, il suo incedere elegante, malinconico ed assente, per dirla con le parole di una vecchia canzone di Modugno ( «L’uomo in frack»), le possibilità sembrano molto ridotte. Lo sprint dovrebbe essere irresistibile e dovrebbe coincidere con numerose forature dei fuggitivi. La Fiorentina da passeggio di Crotone non sembra avere molte possibilità, eppure non le resta che crederci.